Home Articoli Rivista Idea Prima della guerra i Rotary già in campo per gli ospedali ucraini...

Prima della guerra i Rotary già in campo per gli ospedali ucraini «Ora c’è bisogno di medicinali e generi di prima necessità»

0
76

Sia Maurizio Longo che Alessandro Giorio, intervistati in queste pagine da IDEA alla luce dei loro forti legami con l’Ucraina, hanno giocato nei mesi scorsi un ruolo chiave per un service umanitario realizzato dal Rotary Club Canale-Roero nella capitale ucraina. Nello specifico, il sodalizio guidato da Enrico Conterno ha realizzato un progetto a favore dell’Istituto di Neurochirurgia Romadanov di Kiev, concretizzato grazie anche al rapporto di amicizia sviluppato con il Rotary Club Kyiv Sophia del Distretto 2232. L’iniziativa ha permesso di destinare un’importante somma di denaro a favore della ristrutturazione e dell’ammodernamento del reparto di terapia intensiva per degenti Covid di quell’ospedale. Si è trattata dell’ennesima operazione per la quale il Rotary Club Kyiv Sophia si è attivato. L’associazione ucraina, infatti, ha permesso di ospitare a Kiev 150 bambini provenienti dalla zona di guerra del Donbass, oltre a dare supporto a giovani artisti talentuosi; a ciò si aggiunge l’acquisto di un’apparecchiatura medica per il Dipartimento Pediatrico dell’Ospedale Oncologico di Kiev (con la partecipazione del­l’Ambasciata Italiana in Ucraina). L’intenzione del Rotary Club Canale-Roero era di organizzare una visita a Kiev per inaugurare il reparto riqualificato insieme agli amici del Rotary Club Kyiv. L’Amministrazione dell’Istituto di Neurochirurgia Romadanov ha espresso la sua più sincera gratitudine al Rotary Club Kyiv Sophia per la caritatevole assistenza già effettuata e per le riparazioni sin qui effettuate. «Il progetto ha permesso di allestire stanze apposite per i pazienti Covid e per pazienti di altre patologie positivi al Covid», ha spiegato il braidese Maurizio Longo, a pochi giorni dal suo rientro in Italia, dopo essere riuscito a lasciare l’Ucraina. Prosegue: «Eravamo in attesa di poter inaugurare le strutture insieme agli amici del Rotary Club Canale-Roero ma non è stato possibile per via dello scoppio del conflitto. Ora chiaramente la priorità è fornire supporto in questo delicato momento. Diversi Rotary Club si sono già attivati per aiutare le popolazioni ucraine. Con i vari coordinamenti, si sta valutando quale sia il canale migliore da seguire in modo da assicurare aiuti il più efficaci possibili. Nel frattempo, speriamo che possano essere assicurati nuovi corridoi umanitari per consentire la distribuzione di medicinali e generi di prima necessità».