Oggi, giovedì 10 marzo, esce nelle sale italiane “La promessa – Il prezzo del potere”. Come molte altre pellicole, il dramma francese del 2021 sbarca solo ora nel Bel Paese causa pandemia. Diretto da Thomas Kruithof, il film si affaccia sul mondo della politica locale, fatta ancora di sentimenti, conoscenze dirette e preoccupazioni reali. Contaminata anche da strategie, scambi di favori e arte della retorica, ma forse solo in piccola parte.
Clémence è la sindaca di una città alla periferia di Parigi al termine del suo mandato e ha deciso di non ricandidarsi, ma di mandare avanti Naidra, la sua giovane vice. Prima di abbandonare definitivamente il mondo della politica però, Clémence vuole portare a termine la sua lotta più ardua, un obiettivo che prova a raggiungere da dieci anni, insieme ad altre tremila persone: ottenere dallo stato francese l’approvazione del piano multimilionario per riqualificare il sobborgo in cui ha sede “Les Bernardines”, un enorme complesso in cui centinaia di famiglie vivono in condizioni di sovraffollamento, sfruttamento economico e rischio sanitario. Più volte la sindaca ha promesso a queste famiglie una soluzione. Dentro al ghetto è cresciuto anche Yazid, il suo braccio destro, il suo consigliere, la sua coscienza. “La promessa” non manca di proporre le scene stereotipate di una politica che vive al di sopra della popolazione comune, tra ristoranti e scarpe di lusso, ma anche luoghi affollati e assemblee di condominio. Gli ottimi dialoghi di questo film funzionano come un perfetto collante tra cinema e politica.
La pellicola distribuita dalla Notorious Pictures vede come protagonisti Isabelle Huppert (“Elle”), Reda Kateb (“The specials – Fuori dal comune”), Naidra Ayadi, Jean-Paul Bordes, Hervé Pierre (“L’ufficiale e la spia”).
Tra etica e tentazioni
Arriva nelle sale italiane “la promessa - il prezzo del Potere”, film francese del 2021 che racconta il logorio di una sindaca a fine mandato, interpretata da isabelle huppert