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Tra i mille volti di stefano Accorsi ora c’è un giudice

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Il 2 marzo è stata come sempre una data importante per Stefano Accorsi: l’attore bolognese ha festeggiato il suo compleanno (51 anni), sotto il segno tutto sentimenti e poesia dei Pesci. E lo ha fatto con il sorriso, al fianco della sua dolce metà, l’attrice e modella Bianca Vitali, che ha sposato nel 2015 e che l’ha reso due volte papà (Accorsi aveva già due bimbi dalla relazione con la precedente compagna, l’attrice francese Laetitia Casta).
È uno degli attori più versatili e apprezzati degli ultimi anni. Inizia la sua carriera nei primi anni ’90 con una piccola parte in un film di Pupi Avati. Ma il suo volto, verrà riconosciuto grazie al famoso spot del gelato Maxibon, con una battuta rimasta impressa nella memoria di tutti noi. E in questi giorni Accorsi è in tv su Rai 1 con la fiction “Vostro onore”, il remake italiano della serie israeliana “Kvodo”: una storia drammatica, nella quale l’attore bolognese è Vittorio Pagani, un giudice milanese noto per la sua integrità, in corsa per la carica di presidente del Tribunale di Milano. La recente scomparsa della moglie, ha segnato dolorosamente la sua vita e complicato il già difficile rapporto con suo figlio Matteo. Quando Matteo investe con la macchina il giovane esponente di una famiglia criminale, i Silva, Vittorio si scopre pronto a tutto pur di proteggere il figlio, anche a costo di una terribile discesa agli inferi. I Silva sono una vecchia conoscenza del giudice: è stato lui infatti quando era pm, a smantellarne l’organizzazione arrestandone il capoclan. Per questo sa bene che, se i Silva scoprissero chi è stato a causare l’incidente, non esiterebbero un solo istante a vendicarsi, uccidendo Matteo. Ne scaturisce così una drammatica vicenda in cui il giudice e l’uomo si fronteggiano in uno scontro serratissimo.
Un ruolo impegnativo, al quale però non è nuovo Stefano Accorsi. Dal 1996 vediamo l’attore bolognese costruire una carriera cinematografica ricca solo di successi: “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” (19­96), “Radiofreccia” (opera prima del cantautore Ligabue, 1998), “L’ultimo bacio” (2001, con Claudio Santamaria e Giorgio Pasotti). Su questo set conoscerà Giovanna Mezzogiorno, moglie di Carlo, e, tra i due attori, nascerà una romantica storia d’amore che terminerà due anni dopo. Dello stesso anno sono “Santa Maradona” (2001) e “Le fate ignoranti” (20­01, con Gabriel Garko). I successi continuano: “Saturno contro” (2007, con Luca Argentero) e moltissimi altri. Tanti i ruoli anche in televisione con la serie, da lui stesso ideata: “1992”, seguita poi da “1993” e “1994”. Un progetto che segue le vicende dell’Italia da Tangentopoli allo sbarco in politica di Silvio Berlusconi. Nel cast ci sono: Guido Caprino, Miriam Leone, Domenico Diele, Tea Falco, Alessandro Roja e Antonio Gerardi.
Non abbandona però il cinema: eccolo infatti insieme a Matilda De Angelis in “Veloce come il vento” (2016), in “Il campione” (2019), con Andrea Carpenzano e Ludovica Martino e in “La dea fortuna” (2019). Nel 2020 con Serena Rossi, è in “Lasciami andare” di Stefano Mordini. Dal palcoscenico al cinema, passando per la tv, fino alla direzione della Fondazione Teatro della Toscana. Stefano Accorsi interpreta il mestiere a tutto tondo. Non ultimo, il libro “Album Stefano Accorsi”, a cura di Malcom Pagani, una biografia che racconta attraverso le immagini di grandi fotografi la sua carriera, i cui proventi sono andati totalmente alla famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore sequestrato e ucciso in Egitto nel 2016.
«Giulio siamo noi, tutti noi. Perché non possiamo accettare, insensibili, che una famiglia del Friuli-Venezia Giulia debba pagare ogni volta spese non banali per assistere a un’udienza. Questo è solo un piccolo sostegno per rendere la loro vita, enormemente segnata, un poco meno complicata», ha spiegato Stefano Accorsi.