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Su TVSat2000 una preghiera per l’Ucraina da Valmala

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Mercoledì 30 marzo alle 21 TV Sat2000 trasmetterà il Rosario dal Santuario di Valmala (Diocesi di Saluzzo) con una preghiera speciale per la pace in Ucraina. L’emittente televisiva della Cei (Conferenza episcopale italiana) ha registrato il Rosario domenica 13 marzo direttamente nel Santuario diocesano della Madonna della misericordia.

Per la prima volta in cui le telecamere sono salite a quota 1380 metri dove Don Federico Riba, classe 1983, è Rettore del Santuario noto anche per l’eccidio partigiano del 6 marzo 1945.

Il Rosario è stato presieduto e guidato dal Vescovo mentre il Rettore ed alcuni laici si sono alternati nella recita delle preghiere, in rappresentanza delle famiglie e dei giovani.

Il testo dell’appello del Vescovo Bodo:

Mi rivolgo a te, presidente Putin; dalla mia parte ho soltanto la forza inerme di un pastore che ha a cuore il proprio gregge e cerca di custodirlo, in ogni modo e con ogni cura. E quello della preghiera, mia e della mia comunità.

La mia voce, unita alle molte preghiere e ai cori di denuncia della tua assurda strategia bellica, che si levano in favore della pace e dell’immediato cessate il fuoco, sia per te folgore che ti scuote. Ridesta la tua umanità e la capacità di compassione che alberga nel tuo animo di uomo! Non voglio ostinarmi a pensarti soltanto come un uomo di guerra, insensibile e crudele!

Ora anche la deportazione dei figli ucraini, dopo 80 anni, tu ci fai rivivere un dramma che il mondo non avrebbe più creduto di vedere. Basta non sono “cose”, sono persone, sono figli di Dio. La tua figura ci sta richiamando a un volto di uomo che la storia non voleva più annoverare tra gli uomini. Dal “tuo” mausoleo, sarai anche tu un giorno messo accanto a un muro senza nome?

Che cosa ti impedisce di essere un autorevole fautore dei valori della vita, del benessere economico e sociale, della solidarietà, della concordia e della pace, in armonia con tutti e non contro o a scapito di qualcuno? Perché sembra che tu voglia impedire alla tua gente di vivere in pace, senza imbracciare le armi? Perché non consenti di continuare a coltivare campi di biondo grano per sfamare il mondo che ha fame?

Perché non guardi le stelle del cielo, belle e gentili, palpitanti di luce, e non permetti loro di intenerirti il cuore e di impreziosirlo di poesia e di bellezza? Perché le lacrime, che rigano molti visi di bimbi, di donne e anche di uomini, virili e forti, ma capaci di commuoversi davanti all’orrore insano della guerra, non bloccano le tue insane decisioni di invadere e di occupare territori?

Non sai che la vera grandezza di un uomo sta nella sua capacità di spalancare mente e cuore all’Amore, che è fratellanza universale e pace, che è dialogo e giustizia, che è rispetto e bontà, che è bellezza e perdono? Perché sei così insensibile alle atroci morti? Che cosa pensi e che cosa vuoi quando non ascolti l’appello del mondo che grida: ferma questo inutile massacro! E ora anche i mercenari della morte!

Che cosa vuoi vincere? Se c’è un luogo dove l’amore ha perso, la vita non c’è, la bellezza si è spenta, il cielo è dimenticato, l’umanità è rinnegata e calpestata è proprio la guerra! Da nessuna guerra si esce vincitori: tutti siamo perdenti, anche tu, presidente Putin! Fai spazio al confronto e al negoziato; abbi fiducia nelle persone e nella loro saggezza! Sii tu a darci questa possibilità: che il mondo torni a sperare nella bontà, che le tue e le nostre campagne tornino a essere coltivate di biondo grano, che i nostri bambini, volgendo lo sguardo al cielo palpitante di stelle, possano sognare un mondo di pace e stagioni favorevoli, dipingere paesaggi colorati e sentire l’aria profumata di amicizia!
Cerca la pace presidente: ora e non domani!

+ Cristiano Bodo
Vescovo di Saluzzo