I riconoscimenti che arrivano fuori dall’ambito sportivo, o comunque agonistico, non sono altro che la diretta conseguenza dei brillanti successi sportivi raccolti ultimamente da Elisa Balsamo come il frutto di tanto lavoro. La campionessa del mondo si è perfino sottratta alla maledizione della maglia iridata: spesso nel ciclismo, anche maschile, chi veste quei colori dopo il titolo, va incontro a imprevisti. Non è stato così per l’atleta piemontese che ha già esordito in stagione con una bella vittoria alla Settimana Valenciana. Alla prima uscita ha festeggiato un altro debutto, quello con la sua nuova formazione, la Trek Segrafredo. Il successo è arrivato in volata, grazie anche al lavoro di Elisa Longo Borghini, per una riedizione del successo di settembre al Mondiale nelle Fiandre quando anche allora fu pilotata perfettamente dalla verbanese. Sul traguardo di Gandia (114 chilometri) Elisa ha battuto in volata l’australiana Ruby Roseman-Gannon (Bike Exchange-Jayco) e l’olandese Anouska Koster (Jumbo Visma).