Tecnica individuale e rapidità di pensiero. Dopo aver iniziato la propria formazione calcistica all’interno dei Piccoli Amici, ecco che i giovanissimi atleti dell’Ac Cuneo 1905 Olmo, iniziano l’avventura nei Primi Calci, altro step chiave per arricchire il proprio bagaglio di competenze e qualità all’interno del rettangolo verde. Due annate, tre squadre, al lavoro presso i campi de “La Torretta”. La formazione 2014 è guidata dal duo formato da Angelica Maganza ed Andrea Corso: «Ci concentriamo sulla velocità di pensiero: l’obiettivo è rendere il giocatore autonomo, fare in modo che in qualsiasi momento sappia gestire le situazioni di gioco e trovarne le soluzioni. L’aspetto ludico resta il principale: l’allenamento deve essere vissuto come un gioco, un divertimento, lasciando i bambini, al termine, felici e stanchi allo stesso tempo».
Un gruppo che ha dovuto affrontare il “salto”, non scontato, dai Piccoli Amici: «Dopo aver imparato come muovere il corpo ed a stare in campo, ora i bambini hanno un altro mondo da scoprire. Ed è qui che tocca a noi: puntiamo a mantenere la loro concentrazione sull’allenamento ed a prepararli per la prossima annata».
La “classe” successiva è rappresentata dai Primi Calci 2013, condotti da un poker biancorosso: Navaraj Venere, Alessandro Trentacoste, affiancati da Carmelo Ruscio e Fabrizio Sambiagio: «Lavoriamo molto sulla tecnica di base, con pochi concetti ma attuati nella maniera migliore, inserendo poco alla volta piccoli ma preziosi dettagli», così Navaraj Venere, tecnico Uefa C con un passato da centrocampista nella Pro Dronero: «trasmissione-ricezione, controllo orientato, lavoro ludico-motorio, gioco ed allenamento. Devo ammettere che stiamo lavorando bene: sono rimasto esterrefatto in positivo da questo gruppo, nel quale anche coloro che si sono inseriti all’ultimo minuto stanno facendo passi da gigante: riusciamo ad allenarci con grande continuità, conciliando le esigenze nostre e delle famiglie».
L’Ac Cuneo 1905 Olmo è Scuola Calcio Juventus ed i Primi Calci ne fanno parte in modo preponderante, partecipando al’Academy League: «Ci permette di avere grande visibilità sul territorio regionale e di confrontarci con altre realtà, scambiare idee, verificare i nostri miglioramenti», sottolinea Navaraj Venere. «La crescita dei giocatori, rispetto alla fase autunnale, è stata esponenziale, in virtù di un percorso molto competitivo».
«Stiamo rigiocando contro squadre che a inizio anno erano leggermente superiori a noi: bene, ora riusciamo a tenere loro testa, a conferma dei progressi evidenti di questi mesi», ribadisce Corso.
Prosegue, quindi, con convinzione la stagione “zero” dell’Ac Cuneo 1905 Olmo: «Il sogno di ogni ragazzino della provincia è giocare nel Cuneo. E questa nuova realtà è stata possibile grazie ad una dirigenza che ha sempre dimostrato di avere le idee chiare», ammette Corso. «Poter allenare i bambini, vestendo questi colori, è personalmente un orgoglio e mi sprona ad andare avanti».
«Credo molto nel progetto, stimolante, che ho sposato subito, nonostante avessi richieste da altre società», aggiunge Navaraj Venere. «Abbiamo la possibilità di metterci alla prova in contesti in cui competere e vedere quanto valiamo. E, soprattutto, si respira un clima sereno, positivo, all’interno del quale c’è continuo fermento e la sensazione di poter creare, davvero, qualcosa di importante».