Il team Go Eleven presenta la moto per il 2022

La due ruote verrà guidata dal giovane pilota Philipp öttl che ha appena firmato un contratto biennale con la squadra di Cherasco

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Domenica 13 marzo nelle sale dell’O­steria Ghilot di Che­rasco, il team Go Eleven ha presentato ufficialmente al pubblico la moto con cui affronterà il campionato Superbike 2022. Si tratta di una Ducati Panigale V4-RS che verrà affidata al tedesco Philipp Öttl. Il pilota, classe 1996, debutterà quest’anno nella categoria principale del mondiale riservato alle derivate di serie, dopo aver corso prima in Moto3 e Moto2 e poi nel campionato Supersport, dove, con la Kawasaki, ha chiuso il 2020 al terzo posto e l’anno successivo al quinto. Per lui il compito di risollevare le sorti della squadra di Cherasco dopo un 2021 difficile.

«La stagione passata non ha soddisfatto pienamente le nostre aspettative», ha commentato il Team Principal Gianni Ramello, «avevamo un pilota top di gamma, Chaz Davies, tre volte vice campione del mondo. Poi l’infortunio a Barcellona e la volontà di smettere a fine 2021 hanno inciso sui risultati. E così non abbiamo raccolto quello che avremmo voluto. Abbiamo co­munque dimostrato di poter competere per le prime posizioni, grazie anche al lavoro fatto dal sostituto di Davies, Loris Baz».

Ma dopo la defezione di Baz, passato alla Bmw, per il team Go Eleven si è imposta la necessità di trovare un nuovo pilota da schierare in griglia. Da ciò il desiderio di puntare su un giovane per costruire un percorso di crescita: «pensiamo che Philipp abbia la voglia di esprimersi e tutte le possibilità per dare il massimo. Speriamo di tornare alle vette del 2020, quando ci siamo classificati al primo posto tra le squadre indipendenti con Michael Ruben Rinaldi», ha aggiunto Ramello.

Öttl dovrà da subito rispettare le aspettative del team e fare i conti con un nuovo stile di guida, imposto dalla potenza della moto. Il passaggio dalla 600 della Supersport ai 1000 della Superbike non sarà immediato, complici anche i 250 cavalli da domare. La prima sessione di test disputata nelle settimane passate a Portimao, in Portogallo, ha permesso di gettare le basi del lavoro in ottica degli obiettivi per il 2022. La squadra si è concentrata sull’ergonomia della moto, in modo da permettere a Öttl di trovare il passo gara, spingendo il più forte possibile.

Ottime le sensazioni del Team Manager Denis Sacchetti: «Philipp si è integrato da subito con la squadra. Siamo molto contenti perché è un ragazzo giovane, con tanta voglia di dimostrare le sue qualità. Nel panorama dei piloti della Supersport è stato quello che ci è sembrato più adatto per fare il salto in Superbike. Nonostante abbia solo 25 anni, ha un buon palmares alle spalle. Ci siamo trovati molto bene al termine del primo test e devo dire che mi ha sorpreso perché è andato meglio di quello che mi aspettavo».
Confermato il look rivoluzionario del 2021 anche per la moto di quest’anno. Dopo aver abbandonato il classico rosso Du­cati, la scocca della Pa­nigale del team Go Eleven mantiene il celeste tanto ap­prezzato. Unico elemento di novità l’aggiunta di una striscia giallo fluo che attraversa la fiancata. A livello tecnico sono state apportate migliorie in ogni aspetto: elettronica, ergonomia, motore e ciclistica. «Non sarà una nuova moto, ma lo sviluppo del modello 2021», ha rivelato Denis Sacchetti, «la Ducati è sicuramente una moto vincente, e sarà la protagonista del campionato insieme a Ka­wasaki e Yamaha».

Sia Ramello che Sacchetti non si sbilanciano a parlare di obiettivi: «quello che conta è migliorare gara dopo gara. Poi ovviamente il nostro desiderio è posizionarci stabili nella top 10». In attesa del via alla stagione, il team Go Eleven ha ora in calendario ancora un programma fitto di test prima Misano, poi Barcellona e Ara­gon, e tutte le possibilità per fare un buon risultato allo scoccare del semaforo verde.

Philipp, quali sono le tue sensazioni davanti a questa nuova esperienza?
«Sono felice di unirmi al team Go Eleven. Guidare una Ducati è come stare al volante di una Ferrari in Formula 1. Dopo due anni in Supersport, questa sarà sicuramente una sfida impegnativa, ma sono sicuro che faremo grandi cose insieme».

Come ti sei approcciato alla nuova moto?
«È molto diversa dalla 600 a cui ero abituato quando correvo nel campionato Su­persport. Ha davvero tantissima potenza. Questa differenza è stata motivo di grande piacere e divertimento nonostante ci abbia messo un po’ a prendere confidenza. Le pri­me sensazioni, comunque, sono ottime. Giorno dopo giorno imparo sempre più».

Come hai vissuto il passaggio dalla Supersport alla Superbike?
«Ovviamente la potenza è molto superiore. Sto lavorando molto sul mio approccio all’accelerazione. Saper dosare il gas all’uscita delle curve sarà quello che mi permetterà di fare la differenza in gara e ottenere tempi migliori».

Come ti sei trovato con il team Go Eleven?
«Mi piace stare a stretto contatto con i membri del team, supervisionare insieme a loro la moto all’interno del paddock. Negli ultimi due anni ho avuto modo di lavorare con un team italiano. Ogni giorno respiravo nell’aria la passione per questo sport. Ci siamo divertiti tantissimo. Sono si­curo che riuscirò a costruire un rapporto altrettanto ottimo con i ragazzi di Go Eleven».

Philip, sei un vero figlio d’arte. Cosa puoi dirci a proposito?

«È vero, mio padre ha corso molti anni in 125 e oggi è il Team Manager dello Ste­rilgarda Max Racing Team, di proprietà del 6 volte campione del mondo Max Biaggi. I suoi consigli sono stati molto utili per me. Ancora oggi mi segue e mi aiuta a migliorare. È grazie a lui se mi sono avvicinato agli sport motociclistici».