Premi da Coni e Forbes Elisa entra in un’élite

La campionessa Balsamo va in fuga

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Un altro importante riconoscimento per Elisa Balsamo che nel suo curriculum – lo ricordiamo – ha già messo in fila un Mondiale élite, un Mondiale Juniores e un Europeo Under 23 oltre ai titoli su pista.
L’ultima certificazione, come conseguenza alle diverse vittorie conquistate, è arrivata dal Coni che nei giorni scorsi, a Milano, le ha consegnato il “collare d’oro” al merito sportivo. Premiazione avvenuta durante il 288° Consiglio nazionale del Coni con il presidente Giovanni Malagò, il presidente federale Cordiano Dagnoni e il segretario generale del Coni, Carlo Mornati.
La ragazza di Cuneo – che da un paio d’anni vive sul Lago d’Iseo con il suo compagno e collega Davide Plebani – ha vissuto un momento di grande visibilità durante la scorsa edizione del Festival di Sanremo, quando ha consegnato una maglia azzurra ad Amadeus, in diretta, davanti a quasi dieci milioni di telespettatori. In quell’occasione Elisa, anche testimonial dell’Atl del Cuneese, aveva detto: «Sono felice di aver vissuto l’esperienza al Teatro Ariston. Essere lì, in quella manifestazione, per il mondo del ciclismo femminile è stata una bella cosa. La reputo un punto di partenza per magari ottenere ancora di più in futuro». E allora il passo successivo potrebbe essere considerato quello che nei giorni scorsi è coinciso con l’elenco stilato dalla rivista Forbes che ha identificato i 100 personaggi italiani Under 30 dell’anno. I giovani del momento, suddivisi in 20 categorie, dall’economia allo spettacolo passando per arte e moda. Tra gli sportivi, Elisa Balsamo (unica donna) è stata inserita in una ristretta compagnia che comprende il tennista Matteo Berrettini, finalista dell’ultima edizione di Wimbledon, il difensore nerazzurro Alessandro Bastoni, il pallavolista Alessandro Michieletto di Trento e il cestista Paolo Banchero, talento di basket della Atlantic Coast Conference americana.
Elisa è ormai entrata in una élite. Non solo grazie ai suoi eccellenti risultati nel ciclismo (che restano la base di tutto) ma anche per la sua personalità, per il suo modo di essere, per il fatto di poter rappresentare un modello di eleganza, stile e sportività d’eccellenza.