Certo, agli amministratori rifreddesi ed al sindaco Cesare Cavallo non mancano le idee e la volontà di cercare di accaparrarsi i fondi pubblici che Stato e Regione mettono a disposizione dei comuni. Infatti, dopo una serie impressionante di finanziamenti ottenuti nell’ultimo biennio tra cui citiamo, solo per fare un esempio, quello da 1 milione di euro per la riqualificazione dell’area centrale del paese ora gli stessi puntano a portarsi a casa anche una fetta dei soldini messi a bando dal Ministero della Cultura per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici.
“L’avviso pubblico emanato dal Ministero – ci spiega il primo cittadino – prevedeva condizioni molto impegnative sia dal punto di vista della redazione della domanda di ammissione al finanziamento sia da quello degli interventi da inserire nella stessa. Nonostante questo abbiamo voluto provarci lo stesso e non avendo la possibilità di investire 10-15 mila euro per farci seguire da una società esterna abbiamo messo giù noi stessi l’idea progettuale. Certo si è trattato di uno sforzo davvero importante ma come diciamo da sempre se si vogliono raggiungere dei risultati nei piccoli comuni occorre fare gli amministratori, i dipendenti e qualche volta anche gli spazzini”.
Entrando nel dettaglio del progetto si può vedere che lo stesso prende in considerazione l’intero patrimonio immobiliare, culturale e sociale del paese. Si interviene, infatti, sul Municipio, sul monastero di Santa Maria della Stella, sul Laboratorio del paesaggio montano ma anche sugli alloggi comunali nei pressi della chiesa vecchia e sui percorsi legati al Mombracco. Interventi sulle strutture che diventano però funzionali allo svolgimento di servizi tanto che il Comune ha addirittura già coinvolto diverse associazioni della zona per un eventuale gestione degli stessi.
Un progetto complesso che vale ben 1 milione e 600mila euro complessivi e che sicuramente potrebbe migliorare moltissimo i già ottimi livelli di offerta culturale, sociale e turistica del piccolo comune situato ai piedi della “Montagna di Leonardo”. Fatto il lavoro di presentazione occorrerà ora attendere gli esiti e le valutazioni del Ministero e sperare che anche stavolta vada bene.
c.s.