Mentre la guerra in Ucraina continua a tenere il mondo col fiato sospeso, anche Oasi Giovani scende in campo per dare il proprio contributo all’accoglienza dei profughi in fuga.
A partire dall’inizio del mese di aprile, quando sarà ormai terminata l’attività del centro di accoglienza notturna, l’ente benefico saviglianese metterà a disposizione di adulti e bambini ucraini i locali dell’ex pro-pueritia in via Allione.
La gestione sarà svolta in collaborazione con la Caritas, e verrà garantita la somministrazione del pranzo, preparato nella cucina di palazzo Longis.
In linea con quella che è la propria storia, anche in questo frangente Oasi Giovani avrà un’attenzione particolare nei confronti dei più piccoli. Per questo metterà a servizio dei bimbi ucraini il suo centro educativo post-scolastico, per attività scolastiche e ludiche, e i servizi all’infanzia, per i più piccoli.
Queste iniziative si inseriscono nell’ambito dei progetti della Consulta della solidarietà cittadina: tante associazioni e realtà saviglianesi riunite in un tavolo per dare una risposta concreta ad un popolo ora duramente provato.
Afferma il presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglione: «Da alcuni giorni sventola dal balcone della sede del nostro ente, in corso Roma, la bandiera della pace. Un modo per rendere visibile la contrarietà di Oasi alla guerra, una presa di posizione a cui vogliamo affiancare ora un impegno concreto. Un impegno che ci sembra doveroso e che portiamo avanti nel modo più semplice possibile: mettendo a disposizione le strutture che abbiamo e i servizi che normalmente offriamo».
c.s.