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Medicina estetica maschile: consigli per essere al top!

Uomo e bellezza non sono più un tabù cura personale e attenzione al proprio aspetto sono ormai piacevole routine quotidiana

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Fino a pochi anni fa si pensava, erroneamente, che la medicina estetica fosse di pertinenza della sfera femminile.
È sempre stato un luogo comune che l’uomo con qualche ruga e magari brizzolato, con un filo di barba è più affascinante, più “interessante”. Ebbene questo luogo comune sta cambiando!

Da diverse rilevazioni statistiche si evince che anche l’uomo si cura sia nel fisico che nell’aspetto; esiste una cosmesi prettamente maschile, nei centri estetici è in aumento la clientela maschile e così via…

E per conoscere come l’uomo può affrontare la bella stagione in bellezza… la Rivista IDEA ha interpellato il dottor Fausto Perletto.
«Anche nel campo della medicina estetica le richieste sono in aumento, soprattutto nelle grandi città. C’è ancora un certo pudore nel presentarsi dal medico estetico, ma ormai anche in provincia gli ambulatori annoverano il paziente maschile magari in orari non troppo convenzionali».

Quale il trattamento consigliato in prima battuta?

«La pelle dell’uomo presenta, certamente, delle differenze da quella femminile, ma le problematiche sono le stesse e le terapie pure. Se partiamo dall’adolescenza, l’acne è il primo problema importante che induce il paziente a ricorrere al dermatologo prima e al medico estetico poi. Si praticano, infatti, i peeling agli acidi fruttati che aiutano la formazione di pelle nuova, determinando un miglioramento della patologia acneica superficiale. Il tutto sempre abbinato ad una terapia domiciliare per migliorare ulteriormente il risultato. Gli stessi peeling che, in età adulta, sono utilizzati per migliorare la texture cutanea ed attenuare le prime rughe».

Anche lui però vuole una pelle luminosa…
«Esatto. Sempre riferendoci al viso, si praticano micro iniezioni di vitamine con acido ialuronico e aminoacidi per combattere la lassità cutanea che può essere evidente, anche in età relativamente giovane, dopo un dimagrimento. Non vengono tralasciate le macchie solari ed i segni della couperose che vengono “combattuti” con l’ausilio di laser o con la luce pulsata».

Anche lui pensa a come arginare il tempo che passa?

«Certo che si! Al top delle richieste maschili c’è senz’altro la glabella: quelle fastidiose rughe alla radice del naso che fanno tanto arrabbiato. In questo caso, l’infiltrazione della tossina botulinica, serve ap­punto, ad attenuare questo piccolo problema».

Quali gli inestetismi ai quali gli uomini chiedono soluzione?
«Giro vita e capelli sono le prime due richieste che l’universo maschile pone al medico estetico. Per frenare la caduta dei capelli le aziende farmaceutiche hanno investito parecchio fornendo al medico nuove armi sempre più potenti. Al di là delle lozioni, degli shampoo anticaduta, oggi possiamo prescrivere una serie di terapie orali (integratori) molto mirate, ed intervenire con infiltrazioni mesoterapiche a livello del cuoio capelluto oppure con sedute di carbossiterapia che agiscono a livello della circolazione intorno al bulbo pilifero. Per il girovita invece, serve prima di tutto un’alimentazione corretta, abbinata ad attività sportiva costante e poi è possibile agire con diverse metodiche mediche».

Quali ad esempio?
«La liposuzione rimane l’intervento più risolutivo effettuato da un chirurgo plastico. Esistono però e possono essere utili da passare in rassegna anche alcune metodiche di medicina estetica che, in casi non troppo “gravi” possono essere di grande aiuto. Prima fra tutte le infiltrazioni di fosfatidilcolina. È un farmaco derivato dalla soia che agisce sciogliendo le cellule grasse che verranno eliminate attraverso le urine. Sono più sedute a distanza di 2/3 settimane una dall’altra. Altra efficace soluzione è la Carbossiterapia. Agisce a livello circolatorio determinando tono a livello cutaneo. Anche in questo caso si tratta di più sedute. E poi ci sono gli Ultrasuoni e la cavitazione che agiscono sul pannicolo adiposo. Infine si può optare anche per la Criolipolisi. Una metodica che utilizza il freddo (-8°) per sciogliere le cellule grasse. Dopo due sedute si può ottenere un discreto risultato. A seguire saranno utili sedute di radiofrequenza per ridare elasticità alla cute nella zona trattata».

Allora anche per l’uomo ci sono trattamenti efficaci?

«Assolutamente sì. Possiamo tranquillamente affermare che anche l’invecchiamento non rappresenta più un problema neanche per l’uomo!».

BaNNER
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