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Nuovo decreto Covid che cosa cambia dal primo aprile

Un vademecum per muoversi tra le regole Stop a green pass e obbligo vaccinale

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LAVORO
Via l’obbligo di vaccinazione (che per gli over 50 che era inizialmente previsto fino al 15 giugno), ma sarà sempre necessario il tampone negativo con validità 48 ore oppure molecolare con validità 72 ore (non si rischia più la sospensione dal lavoro). Resta invece – fino al 31 dicembre – l’obbligo per il personale sanitario. Smart working consentito anche senza alcun accordo personale fino al 30 giugno

LOCALI E ALBERGHI
Si entra senza green pass nei ristoranti e nei bar all’aperto, fino al 15 aprile invece serve il green pass “rafforzato” in ristoranti e bar al chiuso per servizio al tavolo e al bancone. Dopo il 15 accesso consentito con il green pass base. Per i clienti degli alberghi, non serve green pass per accedere ai ristoranti e bar interni. Gli obblighi non ci saranno più a partire dal 1° maggio

MEZZI PUBBLICI E INTRATTENIMENTO
Fino al 30 aprile non serve più il green pass per salire su autobus, tram, in metropolitana e altri mezzi del trasporto pubblico. Richiesta però la mascherina Ffp2. Dal 1° maggio via gli obblighi. Su aerei, treni e navi bisognerà essere provvisti di green pass base (che si ottiene anche con test antigenico da 48 ore o molecolare da 72). Resta obbligatoria la Ffp2. Dal 1° maggio via obblighi

INTRATTENIMENTO
Negli stadi, nei palasport e nelle discoteche la capienza torna al 100%. Fino al 30 aprile, anche per musei e mostre, oltre che per spettacoli all’aperto, non è comunque più richiesto il green pass. Per cinema, teatri e feste al chiuso servirà (sempre fino al 30 aprile) il green pass “rafforzato”. A partire dal 1° maggio, anche in questi casi, non è più prevista alcuna restrizione

PALESTRE E PISCINE
Fino al 30 aprile obbligo di green pass “rafforzato” per entrare in palestre, piscine al chiuso, per sport di squadra e contatto, per entrare negli spogliatoi, per entrare in sale gioco, bingo e casinò. Non è invece previsto alcun green pass per praticare sport all’aperto così come per entrare in centri termali, sagre e fiere, centri educativi, negozi, parrucchieri, uffici e banche

SCUOLA
Scuole dell’Infanzia: con 4 casi positivi lezioni in presenza, ma da 6 anni in su la mascherina Ffp2 è obbligatoria per 10 giorni dall’avvenuto contatto. Scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado: fino a 4 casi, lezioni in presenza ma (da 6 anni in su) mascherina per dieci giorni da ultimo contatto. Dad per i positivi che possono rientrare dopo un test negativo

ISOLAMENTO
In caso di contatto con un positivo, niente isolamento (anche per chi è senza vaccino). Chi risulta positivo, esce dall’isolamento con tampone antigenico o molecolare (stessa regola per gli studenti). Studenti e docenti entrati in contatto con un positivo non vanno più in isolamento ma dopo 5 giorni devono effettuare test e autocertificarne l’esito negativo

PROTEZIONI

All’aperto non c’è obbligo di mascherina, a parte i casi in cui si creino situazioni di affollamento. Fino al 30 aprile, mascherina ancora richiesta nei luoghi al chiuso. La mascherina deve essere chirurgica. Fino al 30 aprile, serve invece che sia Ffp2 in questi luoghi: stadi e sedi di concerti, palazzetti dello sport, cinema e teatri, mezzi locali e di lunga percorrenza, funivie su piste di sci