Sono 93 gli interventi di opere pubbliche danneggiate dall’alluvione del 2-3 ottobre 2020 nella provincia di Cuneo per i quali sono stati sbloccati da Roma 18.519.403 euro. Tali somme fanno parte del quarto pacchetto di contributi da 66 milioni per 324 interventi che la Regione Piemonte destina ai Comuni, alle Province e ad altri Enti Locali per realizzare lavori di messa in sicurezza, mitigazione del rischio e ricostruzione, con priorità per gli interventi di difesa del suolo da frane e caduta di massi, di ripristino delle opere igieniche danneggiate, di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua, di ripristino di edilizia comunale e della viabilità.
«Si tratta di un pacchetto di contributi particolarmente consistente – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – che consente di aiutare numerose amministrazioni locali messe in forte difficoltà dalla furia di un’alluvione che ricorderemo come tra le più gravi della storia recente. Come Regione Piemonte siamo costantemente impegnati nel reperire risorse per dare aiuti concreti soprattutto ai Comuni più piccoli che hanno oggettive difficoltà a far fronte ai lavori e che ora possono guardare con maggiore serenità al ripristino delle opere danneggiate e alla sicurezza del territorio per il futuro».
In particolare, i contributi andranno ai Comuni di Alto, Bagnasco, Borgo San Dalmazzo, Briga Alta, Caprauna, Ceva, Chiusa Di Pesio, Entracque, Frabosa Soprana, Garessio, Lesegno, Limone Piemonte, Mombasiglio, Monasterolo Casotto, Nucetto, Ormea, Pamparato, Pianfei, Priero, Priola, Robilante, Roburent, Roccavione, San Michele Mondovì, Scagnello, Torre Mondovì, Valdieri, Vernante, Viola, oltre alla Provincia di Cuneo e altri Enti locali.
«Grazie al lavoro incessante degli uffici e all’attività di stimolo e sollecitazione che operiamo a diversi livelli nei confronti del governo siamo riusciti a sbloccare nuove somme – evidenzia l’assessore alla Protezione civile e Opere Pubbliche della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Riusciamo ora a dare gambe alle progettazioni di sistemazione e ricostruzione importanti per la vita quotidiana delle comunità e per le attività produttive del territorio».
Nei prossimi giorni i Comuni e le Province riceveranno dagli uffici tecnici regionali la comunicazione con la richiesta della documentazione necessaria per ottenere l’erogazione del contributo.
c.s.