Un momento di celebrazione, testimonianza e gratitudine. Il servizio di emergenza 118 ha celebrato in provincia di Cuneo il suo trentennale: nel capoluogo, in piazza Galimberti, ha riunito tutte le donne e gli uomini, i volontari, le sigle e le associazioni che, in prima linea, hanno dato e continuano a fornire un contributo fondamentale, vitale, al sistema sanitario ed alla difesa della salute del prossimo. Nella sola Granda, il servizio territoriale 118 conta ben 108 infermieri, 59 medici e la centrale unica del 118 (con sede a Saluzzo).
Ad affollare il salotto ai piedi di Barbaroux i 60 stand di associazioni, fra cui Croce Rossa, Anpas, Misericordia, ma anche Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale, Guardia di Finanza con i loro mezzi. Un’occasione per seguire le simulazioni di soccorso e conoscere le modalità di intervento in caso di necessità, partendo dalla risposta al centralino, fino al delicato lavoro sul campo.
«Il nostro 118, nei due anni di pandemia, ha dato delle prove straordinarie: una squadra che ha saputo ottimizzare le risorse, risorse scarse, per la difficoltà di reclutamento di medici ed infermieri – ha affermato l’Assessore della Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi -. I nostri volontari ce l’hanno messa tutta, mettendo anche a rischio la propria vita, dimostrando cuore, altruismo, generosità e senso civico. I numeri parlano chiaro, non solo durante l’epoca Covid ma anche prima: per questo meritano un ringraziamento infinito».
Si è trattato di un momento di festa e di aggregazione, come nello spirito di chi partecipa all’attività di volontariato con il massimo entusiasmo. «Una festa che unisce tutti i nostri servizi – così Giuseppe Guerra, dg dell’Asl Cn1 – , 118, maxiemergenza, centrali operative ed elisoccorso, una rete con tutte le associazioni esistenti sul territorio. Un sistema flessibile ed articolato, che garantisce la salvaguardia a cittadini ed utenti, cresciuto tantissimo negli ultimi anni anche grazie all’opera di formazione continua. Un patrimonio importante da difendere». Infine la sottolineatura del direttore generale dell’Asl Cn2, Massimo Veglio: «Il lavoro del 118 e di tutti coloro che vi partecipano è estremamente apprezzato sia in situazioni ordinarie che straordinarie come quelle degli ultimi due anni, il lavoro delle persone che operano nell’emergenza è quello di prima linea, prezioso, difficile per natura ed essenziale per garantire il buon funzionamento della rete».