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«Innovazione, tecnica e competenza per vincere le sfide del mercato»

Dal progetto, alla realizzazione e messa in opera: ecco il “chiavi in mano” di Bertero Mario

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L’azienda ha solide radici storiche che risalgono al 1995 e vedono impegnato inizialmente Ma­rio Bertero e sua moglie Paola in una artigianale realtà specializzata in carpenteria metallica. Poi, grazie ad entusiasmo e continua curiosità, associata ad un desiderio di consolidamento, che ha visto l’ingresso in azienda nel 2010-2011 dei figli Mattia e Carlotta e la trasformazione societaria in Srl, l’ulteriore salto di qualità legato alla specializzazione nella carpenteria medio-pesante.

Il 2008 è stata una data significativa per la vostra azienda. Co­sa è successo in quell’anno, Mattia e Carlotta?

«Il mercato stava cambiando e i nostri clienti, così come professionisti, ingegneri e architetti, desideravano poter collaborare con un unico interlocutore in grado di coordinare i cantieri per le ristrutturazioni degli edifici sia per le necessità di carpenteria che per gli aspetti legati all’involucro. Abbiamo così inserito tra i nostri servizi, il rivestimento di facciate con pannellature Hpl per uso esterno, adatte a tutti gli edifici. Questo materiale, e noi lo abbiamo capito sin da subito, può rappresentare la scelta ideale per coniugare alte performance ed estetica. Inol­tre, la versatilità di questo tipo di facciate rende pressoché illimitate le personalizzazioni progettuali: i diversi colori, i pattern e le profondità di questi pannelli in Hpl per esterni di ultima generazione offrono davvero soluzioni sempre originali».

Il fatto di essere diventati per il cliente un interlocutore unico ha richiesto inevitabilmente anche nuove competenze?

«Certamente. Siamo stati capaci e professionalmente preparati per dare un servizio integrato di progettazione esecutiva, os­sia disegni di officina e successiva messa in opera direttamente in cantiere. Oggi siamo specializzati in carpenteria metallica, facciate ventilate. Garantiamo insomma un progetto chiavi in mano, forti an­che di una solida partnership con Trespa, azienda olandese che utilizza un approccio ingegnerizzato all’avanguardia per creare pannelli per rivestimenti, doghe per esterni e soluzioni per superfici scientifiche, tanto durevoli quanto esteticamente attraenti. Come le facciate realizzate all’Arpa di Bra con gli affacci su via Piumatti e corso Monviso. Una realizzazione innovativa che ci ha richiesto anche un notevole investimento industriale».

Che si è concretizzato come?
«Con l’inserimento, a partire dal 2017, di nuovi macchinari in ottica di industria 4.0, una linea Ficep Orient per la lavorazione integrata di foratura e taglio travi, un pantografo per la fresatura dei pannelli Hpl per facciate e in ultimo quest’anno il Soitaab Omnia una macchina che ci permette di integrare tutte le lavorazioni meccaniche (foratura, fresatura, filettatura) oltre al taglio termico, anche inclinato, sulle lamiere. Con tale attrezzatura possiamo dare anche supporto alle aziende del settore che ne hanno necessità. Questo approccio ci consente in primis di contenere i tempi di realizzazione essendo autonomi in tutti i processi, di azzerare l’errore umano e conseguentemente qualità nell’esecuzione dell’opera, evitando qualunque ritocco in cantiere».

Le agevolazioni dell’Ecobo­nus hanno riguardato anche la vostra realtà, vero?

«Assolutamente sì. Abbiamo a­vu­to nel settore del rifacimento delle facciate ventilate e isolate un vero e proprio “boom” iniziato sul finire del 2020. A fine 2021 abbiamo completato il pri­mo intervento con Gb Co­stru­zioni ed Egea in piazza Mon­si­gnor Grassi ad Alba e sono in progetto altri quattro rifacimenti sul territorio Piemontese che partiranno in questi mesi».

Poi sul finire del 2021 ancora un’evoluzione…

«Da tempo meditavamo una diversificazione dei nostri servizi e, quando si dice, “la fortuna aiuta gli audaci”, ecco palesarsi la concreta possibilità di acquisizione della Gives, un’azienda dal 1982 specializzata in scaffalature ed impianti di magazzinaggio con scaffalature leggere, portapallet, cantilever, drive-in, scaffalature per archivi e compattabili. Ci è parsa una buona oc­casione per implementare il nostro mercato nei confronti dell’ambito industriale. Oggi disponiamo di una sede a Moncalieri con 1.000 metri quadrati di magazzino dove gestiamo lo stoccaggio dei materiali, essendo concessionari autorizzati Dalmine, azienda leader nelle scaffalature industriali».

Proiettando gli obiettivi al futuro, quali i progetti a cui oggi guardate con interesse?

«La nostra voglia di crescere ci spinge a migliorare ogni giorno, cercando di diventare sempre più competitivi e all’avanguardia, sviluppando nuove competenze ma soprattutto cercando di attrar­­re nella nostra squadra personale qualificato un po’ in tutti i settori. Attual­mente siamo un team giovane e coeso composto da una trentina di addetti tra cui cinque progettisti nell’ufficio tecnico, specializzati nella traduzione dal progetto strutturale al disegno esecutivo per l’officina. Ope­riamo su una superficie di oltre 5.000 metri quadrati con annessi uffici e siamo pronti a conquistare e crescere ancora. In base alle richieste dei nostri clienti operiamo su tutto il territorio italiano ed estero. La nostra prossima sfida? Investire tempo e risorse nel nuovo progetto legato alle scaffalature, sviluppando soluzioni integrate nell’ambito logistico-industriale per diventare interlocutore unico anche in questo settore».

BaNNER
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