Per risalire alle origini del Santuario della Madonna dei Fiori di Bra occorre tornare indietro al 29 dicembre 1336. Come riporta il sito del santuario (www.santuariomadonnadeifioribra.com), “Egidia Mathis, una giovane sposa incinta, tornando a casa stava percorrendo un sentiero innevato che attraversava dei pruni selvatici a Bra. Arrivata a un pilone votivo consacrato alla Madonna, si fermò per una preghiera quando (improvvisamente) venne aggredita da due soldati. Egidia invocò la Vergine e poi, alcuni istanti dopo, le apparve una signora avvolta nella luce. I due soldati se ne andarono. Egidia partorì sul posto, assistita dalla vicinanza della signora che poco dopo scomparve. Con il neonato in braccio, andò a casa a raccontare l’accaduto. Con amici e parenti, Egidia tornò dal pilone votivo e vide che i pruni selvatici erano ricoperti di fiori bianchi, nonostante il pieno inverno. Il primo santuario venne costruito nel 1626, a pochi metri dal punto dell’apparizione. Nel 1933, fu costruito il santuario grande, a fianco di quello originario”. Situato in viale Madonna dei Fiori 93, a Bra, l’omonimo santuario, ogni anno, vede la miracolosa fioritura del pruno selvatico nei mesi più freddi ed è meta di fedeli e pellegrinaggi. Oltre alle messe festive e feriali, ai rosari e alle adorazioni eucaristiche, ogni 29 dicembre si festeggia l’apparizione e ogni 8 settembre (fatto salvo per straordinarie eccezioni, come quelle determinate dalla pandemia) la statua della Madonna dei Fiori viene portata in processione per le vie cittadine in occasione della festa patronale di Bra.