Il governo ha dato il via libera all’“election day” con l’accorpamento dei referendum sulla giustizia e le elezioni amministrative. Il Consiglio dei ministri ha ufficializzato le date. Il primo turno si terrà il 12 giugno, assieme ai quesiti sulla giustizia. Nelle città sopra il 15 mila abitanti il ballottaggio sarà il 26 giugno. Sul fronte delle elezioni comunali saranno coinvolti 975 comuni (tra cui 4 capoluoghi di regione, Genova, Palermo, Catanzaro e L’Aquila) e 26 capoluoghi di provincia, per un totale di 8,5 milioni di italiani. In Piemonte sono 92 i comuni, di cui i tre capoluoghi di provincia cioè Cuneo, Asti e Alessandria.
Sono 19 i Comuni della Granda chiamati al voto in questa tornata. I centri maggiori sono Cuneo, Mondovì, Savigliano, Borgo San Dalmazzo, Racconigi. Con meno di 10 mila residenti ci sono altri 11 paesi: Bagnolo, Barge, Bene Vagienna, Sommariva Bosco (commissariato dopo le dimissioni del sindaco), Argentera, Bastia Mondovì, Brossasco, Cravanzana (commissariato dopo le dimissioni del sindaco), Demonte (retto dal vicesindaco dopo la morte del primo cittadino Francesco Arata), Frabosa Soprana, Monastero Vasco, Monterosso Grana, Rittana e Salmour.
Saranno invece cinque i quesiti referendari: riforma del Csm, equa valutazione dei magistrati, separazione delle carriere delle toghe, custodia cautelare e abolizione della legge Severino. Inammissibili, invece, secondo il pronunciamento della Corte Costituzionale il referendum sulla cannabis, quello sull’eutanasia e quello sulla responsabilità dei magistrati.