PNRR e fotovoltaico per immobili agricoli: il Comune di Saluzzo favorirà gli interventi

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Il Ministero delle Politiche agricole ha annunciato che entro giovedì 31 marzo sarà pubblicato un bando, nell’ambito della Missione 2 del Pnrr, che destina 1,5 miliardi di euro per “Parchi agrisolari”. Il Comune con l’Ufficio urbanistica sta attendendo disposizioni dal Governo centrale. Secondo quanto riportano numerose agenzie del settore, la misura rispetto alle previsioni iniziali dovrebbe escludere l’utilizzo del suolo e interesserà gli interventi sugli immobili strumentali agricoli, compresi quelli per uso zootecnico, e agroindustriali attualmente iscritti al catasto fabbricati.

In base a quanto già indicato nell’avviso di consultazione tecnica, gli interventi ammessi dovranno riguardare l’installazione di pannelli fotovoltaici, con la possibilità di eseguire contestualmente anche uno o più dei seguenti interventi: rimozione e smaltimento dell’amianto sui tetti nel rispetto della normativa vigente in materia; realizzazione dell’isolamento termico dei tetti; realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Le spese sostenute saranno ammesse fino alla soglia massima di 250 mila euro (Iva esclusa). C’è la previsione anche di una soglia di spesa per gli interventi riconosciuti fino a 1500 euro/kWp (Kilowatt Picco). La potenza massima degli impianti ammessa all’incentivo è pari a 300 kWp, mentre gli impianti di potenza inferiore a 10 kWp non saranno ammessi.

L’incentivo sarà riconosciuto in conto capitale nella misura del 65% della spesa ammessa, con possibilità di una ulteriore maggiorazione del 25% per le imprese giovanili. Nell’avviso sono riportati anche alcuni criteri di priorità delle domande. In particolare, saranno considerati prioritari gli interventi già autorizzati; gli impianti destinati all’autoconsumo per i fabbisogni aziendali; quelli che prevedono la rimozione dell’amianto, l’isolamento termico o l’aerazione del tetto; le installazioni effettuate nelle aree colpite negli ultimi dieci anni da avversità climatiche, ambientali e sismiche oggetto di riconoscimento con provvedimento ufficiale; infine le installazioni che prevedono la condivisione dell’energia con comunità energetiche.

In caso di ex aequo, l’ordine di priorità potrà essere definito dando priorità ai giovani agricoltori, all’imprenditoria femminile, alla presenza di sistemi di accumulo e gestione dell’energia prodotta, dal maggior importo del progetto e dalla data di presentazione della domanda.

Questa misura del Pnrr riguarda le imprese agricole singole o associate con la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), i Coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola, le imprese agroindustriali. L’obiettivo è quello di coprire, con 4,3 milioni di mq di pannelli fotovoltaici, i tetti degli edifici agricoli e agroindustriali, producendo 0,43 gigawatt.

c.s.