Bra, al al Politeama le finali dei “Ludi historici”, studiare il passato per riflettere sul futuro

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Come ha reagito il mondo dinanzi all’attacco all’Afghanistan condotto dagli Stati Uniti per punire i responsabili degli attentati alle Torri Gemelle? Che cosa davvero sappiamo o pensiamo di aver capito dei Talebani e della loro interpretazione integralista dei principi del Corano? Quale ruolo ha l’Afghanistan nel nuovo mondo “multipolare”, conseguente alla fine della guerra fredda ed avviato  verso la frammentazione culturale e la scomparsa di punti di riferimento ideologicamente forti?

Rispondere a queste domande è la sfida che è stata lanciata agli studenti attraverso la quinta edizione del concorso Ludi historici, ideato e coordinato dal Liceo “Giolitti-Gandino”, che partecipa con ben otto classi, e che culminerà con le finali aperte al pubblico, l’8 aprile 2022 al Teatro Politeama di Bra.

Il concorso promuove la conoscenza della storia contemporanea e affina negli studenti le competenze oratorie: strutturato secondo una modalità di disputa oratoria su un argomento specifico (successivo al 1946) ha l’obiettivo di promuovere l’acquisizione di approfondite conoscenze storiche e di competenze complesse attraverso modalità di apprendimento cooperativo e individuale.

Quest’anno hanno aderito 18 classi che frequentano 7 licei della provincia di Cuneo e di Torino: 8 classi del Liceo “Giolitti-Gandino” di Bra, 3 classi del Liceo “De Amicis” di Cuneo, 2 classi del Liceo “Ancina” di Fossano, 2 classi del liceo “Sociale” di Torino, 1 classe del liceo “Gioberti” di Torino, 1 classe del Liceo “Arimondi-Eula” di Savigliano, 1 classe del liceo “Cocito” di Alba.

Il tema che gli studenti hanno approfondito è il seguente:

« L’Afghanistan è uno dei paesi più instabili e poveri del mondo, con una struttura sociale ancora di tipo tribale e sull’orlo di una vera e propria crisi umanitaria. Nel contempo, per lo meno da quattro decenni, esso è uno dei punti caldi della politica internazionale e dello scontro tra le grandi potenze: dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 a New York e al Pentagono è tornato in primo piano nel quadro della “guerra al terrore” voluta dal Presidente G.W. Bush. A vent’anni da allora il tentativo di “esportarvi”, con la forza, la democrazia, è fallito in modo spettacolare. Il ritiro delle truppe della coalizione internazionale nell’estate del 2021 – terminato il 31 agosto – ha visto riemergere le forze islamiste più radicali che già controllavano il territorio all’epoca del conflitto sovietico-afghano. Esse hanno ripreso il controllo del paese con una rapidità impressionante. Tutto lascia pensare che l’Afghanistan   possa riprecipitare e soprattutto permanere nel caos. In questo quadro, anche per le sue enormi risorse energetiche, esso rischia di tornare ad essere il terreno di un confronto assai pericoloso tra le grandi potenze, in particolare tra gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, la Turchia e il Pakistan.

La classe candidata, a partire dai fatti della realtà internazionale, esamini la situazione di questa regione nel cuore dell’Asia musulmana, che comprende anche altre ex repubbliche sovietiche, mettendo in luce le recenti cause storiche, politiche ed economiche che hanno stravolto la vita dei suoi abitanti».

Il concorso

I campioni delle classi vincitrici saranno proclamati dalla giuria “Viri boni dicendi periti” (ovvero “persone di valore, esperte nel dire”) e incoronati d’alloro, mentre le classi finaliste riceveranno premi in danaro e libri.

Al di là della gara, ciò che ha animato i docenti di Storia del liceo di Bra, promotore dell’iniziativa, e i docenti dei licei aderenti è stato il desiderio di far accostare i giovani studenti allo studio del passato più recente e a vicende che influenzano direttamente gli eventi attuali.

Lo svolgimento dei programmi di Storia raramente permette lo studio di periodi così vicini nel tempo: per questo è stato ideato un format piacevole ed accattivante, strutturato come gara di eloquenza, con giuria qualificata che esprime un giudizio motivato. Le esperienze degli scorsi anni hanno dimostrato come i nostri giovani, opportunamente preparati e stimolati dai docenti, si entusiasmano e si interessano autenticamente a quegli eventi che hanno approfondito.

La gara, infine, è anche un espediente per celebrare una bella festa, che avrà al suo centro l’amicizia e l’intelligenza dei nostri giovani, accompagnati dagli insegnanti e da esperti.

Le tappe del concorso

Le classi hanno studiato autonomamente ed assistito a quattro lezioni, tenute dai professori Manlio Graziano (Un. Sorbona), Lorenzo Kamel (Un. Torino), Claudio Bertolotti (Start InSight e ISPI) e Francesco Tuccari (Un. Torino)

Nei primi quindici giorni del mese di marzo si sono svolte presso i vari licei del territorio le fasi eliminatorie interne.

Le classi finaliste si ritroveranno venerdì 8 aprile al teatro Politeama di Bra, dalle ore 15 alle ore 17,30, per mettere in campo le loro conoscenze sul tema e le capacità oratorie dinanzi a una qualificatissima giuria costituita dai proff. Sergio Soave, presidente del Polo del Novecento di Torino, Francesco Tuccari ordinario di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Torino, Claudio Bertolotti, Direttore di Start InSight e ricercatore ISPI e dal dott. Gian Mario Ricciardi, già capo redattore RAI

Partner e contributi

Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Pearson editrice, della Città di Bra, del Rotary e dei Lions braidesi – Partner scientifico è il Polo del Novecento di Torino, il cui presidente, prof. Sergio Soave, ha seguito fin dalla prima edizione i Ludi Historici.

L’iniziativa, ideata e fortemente voluta dalla Dirigente, prof.ssa Francesca Scarfì, è coordinata dalla prof.ssa Elena Angeleri, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo “Giolitti-Gandino” di Bra.