Martedì 5 aprile, in occasione del 14° pellegrinaggio dell’Associazione internazionale Regina Elena al Santuario Basilica Regina Montis Regalis di Vicoforte, nell’85° anniversario della consegna della “Rosa d’oro della Cristianità” ad Elena del Montenegro, “Regina della carità”, una delegazione del sodalizio a lei dedicato si è recata nella cappella di San Bernardo, dove le salme della Regina Elena e di Re Vittorio Emanuele III sono state traslate nel dicembre 2017.
Il mausoleo sabaudo custodisce anche la tomba del fondatore del Santuario, il Duca di Savoia Carlo Emanuele I (1580-1630), figlio e successore del Duca Emanuele Filiberto.
Dopo il saluto, il Rettore, don Franco Tarò, che ha ricordato Maria Grazia, ha fatto leggere da Milo Ferrua la preghiera per l’Associazione internazionale Regina Elena, redatta nel 1990 dal patrono di allora, S.E.R. Monsignor Bertrand Lacaste, Vescovo emerito di Oran.
Sono seguite la deposizione di un omaggio floreale ed una preghiera da parte delle Suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino, prima dell’intervento del Presidente nazionale, il Cav. Gr. Cr. Ilario Bortolan:
“L’Associazione Internazionale Regina Elena organizza tradizionalmente due pellegrinaggi annuali, oltre a numerose visite, al Santuario Basilica di Vicoforte: il 5 aprile nell’anniversario della consegna della “Rosa d’oro della cristianità” nel 1937 alla Regina Elena, conferita da Papa Pio XI, ed il 28 novembre nella data del suo richiamo a Dio nel 1952 e della fondazione del sodalizio nel 1985.
Ringrazio per la fraterna accoglienza il Rettore, don Franco Tarò, e rivolgo un pensiero a chi ci ha preceduto nella vita eterna, in particolare a Monsignor Bartolomeo Bessone, ed a chi soffre.
Ringrazio per la loro presenza la Protezione civile, il sindaco di Boves, Maurizio Paoletti, accompagnato dalla consorte, la Congregazione delle Suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino, con Suor Roberta Superiore di Mondovì, il nostro segretario generale nazionale, i nostri delegati nazionali Milo Ferrua ed Alfio Torrisi, il Delegato in Italia della commissione internazionale “Interventi” Sauro Paciotti, venuto da Modena, e tutti i partecipanti.
In questo tempio, già nel 1682, risuonò l’invocazione “Regina Montis Regalis, ora pro nobis”.
Dall’8 dicembre 2021 all’8 gennaio 2022 l’associazione ha ripreso l’iniziativa dei “pasti itineranti” per le persone anziane isolate, in primis per quelle non autosufficienti, insieme alla distribuzione di prodotti utili per l’igiene e per la protezione dal contagio. Ovviamente, non si tratta di una semplice consegna di pasti o di viveri, ma di un momento di vicinanza, di ascolto e di condivisione.
Complessivamente, il sodalizio ha incrementato gli aiuti alle persone in situazione di bisogno, aumentando del 40% il sostegno alle famiglie.
L’associazione ha fatto rete con tante altre persone, perché ‘Nessuno si salva da solo’.
Nel rispetto delle misure anti Covid-19 per Pasqua, nessun anziano già soccorso sarà lasciato solo: i nostri volontari non mancheranno di portare affetto e vicinanza, che è spesso quello che manca di più.
In un anno così difficile, vogliamo mostrare a tutti un segno d’unità e di speranza: dalla crisi si esce con la carità concreta, sobria ed esercitata direttamente a favore di chi ha bisogno.
Dopo la benedizione finale raggiungeremo il camion per la donazione di tanti quintali di viveri, di giocattoli e di aiuti umanitari partiti all’alba oggi da Modena grazie a Sauro, che ringrazio di cuore”.
Dopo la benedizione impartita dal Rettore, tutti hanno raggiunto la parte superiore del monastero per la consegna di aiuti umanitari alle Suore Carmelitane di Santa Teresa, al Santuario ed alla parrocchia di Dogliani.
Al termine si è svolta la consegna di giocattoli offerti dal Presidente Ilario Bortolan e dal Delegato Nazionale Alfio Torrisi. Infine, il Delegato Nazionale Milo Ferrua ha consegnato uno stock consistente di vestiario di qualità, per gli anziani isolati.
L’ultima “Rosa d’oro della Cristianità” concessa da un Papa ad una Regina, consegnata il 5 aprile 1937 nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale, non è mai stata persa e il 18 ottobre 1983 è stata consegnata al Cardinale Vicario di Roma nella Cattedrale, la Basilica Papale di S. Giovanni in Laterano, che la custodisce nella teca XV del suo bellissimo museo aperto al pubblico.