«L’insegnante di canto mi diceva di muovere la bocca senza emettere suoni: diceva che sono stonata». Un’allieva di Sarah Biacchi le riferisce il trattamento che le veniva riservato in accademia quando cantavano in gruppo e Sarah inorridisce. «Se avessi la voce dei tuoi sogni cosa desidereresti cantare?», le chiede. Ecco, questa domanda è il primo step del lavoro di Sarah, una domanda di rito che rivolge a tutti gli allievi. «Ogni volta che ho davanti una persona di talento, la vedo come un prodotto finito». Quello che passa tra il primo momento e l’immagine che si è creata nella sua mente «è solo questione di tempo, studio, dedizione, tenacia, allenamento, sacrificio». Allo scopo ha messo a punto un metodo che ha vinto il bando Invitalia come progetto innovativo e che mira al potenziamento della voce partendo da quello del corpo. Si chiama Save your Breath e tecnicamente consiste nell’abbinamento della metodologia Ems alla tecnica vocale ed è rivolto a tutti: cantanti, attori, speaker, insegnanti, ma anche a chi si crede stonato e ha un brutto rapporto con la propria voce.