Oncologia di Verduno, la vicinanza del territorio

Quasi 5mila euro raccolti con la “polentata solidale” di Bra: serviranno per l’umanizzazione delle cure

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Ammonta a 4.580 euro la somma raccolta durante la “polentata solidale” che si è svolta nei giorni scorsi a Bra, con il supporto del Comune; il ricavato dell’iniziativa è stato versato al­l’Asl con l’intenzione di supportare il reparto di Onco­lo­gia dell’Ospedale Michele e Pie­tro Ferrero di Verduno. Ad accogliere gli sponsor che hanno collaborato al progetto solidale e la delegazione degli Alpini di Bra – i quali si sono occupati dell’organizzazione dell’evento – sono stati la Di­rezione Generale dell’Asl e la dottoressa Cinzia Ortega, direttore della Struttura Com­plessa di Oncologia.
La polentata – ideata qualche mese fa su impulso di Cascina Sant’Anna, Mercato della Ter­ra e Condotta Slow Food di Bra, con il contributo anche di VallCarni, Molino Avalle, Caf­fè Ghigo, Cavanna Farine e Bi­scotti e Ca’ di Press Vino – ha coinvolto 350 persone che, oltre a gustare la polenta, han­no potuto usufruire di un servizio bar, a offerta libera, con latte, caffè e biscotti messi a disposizione dagli sponsor.
Commenta così Francesco Mel­lano, responsabile di Ca­scina Sant’Anna e portavoce dell’iniziativa: «La popolazione del territorio ha dimostrato grande generosità: all’evento si è presentata anche una bambina che, insieme alla mamma, aveva rotto il proprio salvadanaio per poter collaborare alla raccolta».
«Ringraziamo per questo contributo prezioso – sottolinea il dottor Massimo Veglio, direttore generale dell’Asl Cn2 -. Ci sono persone che, oltre al­l’entusiasmo, riescono a fornire anche un sostegno concreto e questo permette a noi e ai nostri professionisti di affrontare le difficoltà nel modo migliore possibile e di apportare un ulteriore miglioramento al servizio sanitario che già offriamo».
«Tutto ciò che viene donato all’ospedale viene utilizzato per migliorare l’assistenza e, quindi, la qualità di vita dei pazienti – ha spiegato la dottoressa Cinzia Ortega, direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’Asl Cn2 -. Il nostro presidio, grazie alla sensibilità della Fondazione Ospedale Alba-Bra e della Direzione, è dotato di tutti gli arredi e di tutte le strumentazioni necessarie, per cui ci piacerebbe utilizzare questi fondi per migliorare la permanenza dei pazienti all’interno dell’ospedale, per esempio durante l’attesa prima della chemioterapia. Abbiamo in cantiere una serie di progetti volti all’umanizzazione delle cure che, una volta concretizzati, condivideremo con tutti coloro che ci hanno permesso di realizzarli».