Quattro cuneesi tra i nuovi “cuochi contadini” degli agriturismi made in Piemonte

0
377

Sono quattro i nuovi diplomati “cuochi contadini” della Provincia di Cuneo, che hanno partecipato al corso di formazione organizzato da Coldiretti Piemonte e Terranostra con la presenza di docenti altamente qualificati tra cui Diego Scaramuzza, Presidente nazionale di Terranostra, in grado di coniugare pratica e teoria per aumentare la qualità negli agriturismi di Campagna Amica e renderli portavoce dei valori del territorio. I nuovi cuochi contadini cuneesi sono Irina Canavese e Alessandra Borgnino dell’agriturismo Coc Ner di Chiusa di Pesio, Enrica Torelli dell’agriturismo La Botalla di Scagnello e Alessandro Reale dell’agriturismo Tenuta San Giuseppe di Rocchetta Belbo.

Il corso formativo si è articolato in cinque appuntamenti, tra una parte online e una in presenza, per un totale di 24 ore che ha visto l’alternanza di diverse tematiche: dall’utilizzo strategico dei social media all’importanza dello storytelling per l’agriturismo, dal brand Campagna Amica all’intera progettualità per raccontare i valori chiave, dalla cucina della tradizione all’innovazione in un’ottica anti spreco.

“Una nuova squadra con cui – spiega Stefania Grandinetti, Presidente degli Agriturismi di Campagna Amica del Piemonte – abbiamo lavorato in sinergia puntando l’attenzione sulla valorizzazione, soprattutto, del territorio piemontese e del suo grande patrimonio enogastronomico. Sono stati dati interessanti spunti per osare con l’innovazione in un’ottica di proposta sempre al passo con i tempi, con i gusti degli ospiti e della cucina anti spreco. Lo spreco alimentare è un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico tanto che Coldiretti si impegna da anni con Campagna Amica in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori”.

“La figura del cuoco contadino è sempre più richiesta, anche a livello mediatico, perché si identifica con una professionalità che viene riconosciuta nei nostri agriturismi di Campagna Amica. Per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure adeguatamente formate, espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo” dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo.

“Saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico e ci consente di differenziare l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale poiché i cuochi contadini sanno puntare sulla qualità dei prodotti e sulla loro storia che emerge in ogni piatto” conclude Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo.

Per maggiori informazioni visitare il sito web https://cuneo.coldiretti.it