Tra le sfide più attese della ventinovesima giornata del girone B di Eccellenza, posto di prim’ordine spetta a Moretta-Albese, straprovinciale tra due compagini che hanno vissuto un ultimo periodo a tratti agli antipodi.
In casa Moretta, c’è da ritrovare stabilità, dopo le tante defezioni e l’addio di mister Cellerino, arrivato venti giorni fa, con l’approdo alla panchina della prima squadra di Prochietto: “Abbiamo preso atto della decisione di Cellerino e abbiamo optato per una soluzione interna, che ci sembrava la più consona per questo finale di stagione in cui servirà grande unità” – spiega il ds Giuseppe Macchi.
Come detto, i biancoverdi hanno dovuto fronteggiare una stagione condizionata, soprattutto, dai tanti infortuni: “Non è stato facile, sotto tanti punti di vista, ma stiamo cercando di ritrovare il filo. Purtroppo, quest’anno è stato diverso rispetto agli ultimi: si arrivava da due anni praticamente senza calcio e diversi giocatori hanno avuto problemi muscolari e fisici. Di fatto, non siamo mai riusciti ad avere la squadra al completo per gli allenamenti, sin dall’estate”.
La voglia di cercare la salvezza, però, c’è, e tanto potrebbe già passare dalla gara con l’Albese: “Ci aspettiamo una partita difficile, perché l’Albese è stata costruita per arrivare nelle primissime posizioni. Ha avuto qualche intoppo, ma l’organico resta di altissima qualità. Saranno complesse tutte le partite da qui alla fine, ma per noi saranno tutte finali”.
Infine, una battuta più generale sulla corsa per restare in Eccellenza: “Siamo davvero tutte lì e sarà dura. Penso che una quota salvezza potrebbe essere a 36 punti e forse nemmeno basterebbero. A giocarsela, sono tutti organici completi e importanti. Noi ci siamo e cercheremo di restare in scia fino all’ultimo. Possiamo farcela perché abbiamo un gruppo valido e molto unito”.