Sarà un Campionato Italiano selettivo che premierà giovani completi. In attesa dell’ufficializzazione e dell’approvazione definitiva, è questa l’indicazione emersa dal sopralluogo con i ct delle nazionali Edoardo Salvoldi e Paolo Sangalli, che hanno visionato i percorsi dei tricolori Juniores maschili e femminili in programma sabato 2 e domenica 3 luglio a Cherasco.
Con loro il componente della commissione strada della struttura tecnica federale Massimo Rabbaglio, il numero uno della Federciclismo Piemonte Massimo Rosso, il presidente del Velo Club Esperia Piasco Bruno Salvatico, il responsabile della struttura tecnica regionale Gianpietro Campagnaro e il tecnico regionale Donne Elisa Salvatico.
Sia la prova femminile del sabato sia il tracciato maschile della domenica si snoderanno sulle colline delle Langhe, tra vigneti e noccioleti, in una cornice paesaggistica che fa parte del patrimonio dell’Unesco. L’arrivo sarà in pieno centro, al termine di un breve strappo che condurrà sulla collina di Cherasco. Entrambe le prove saranno ancor più impegnative rispetto a quanto pensato inizialmente, su proposta dei commissari tecnici, che, insieme agli organizzatori, venerdì hanno già trovato e concordato le varianti.
“E’ un bellissimo percorso, esigente con un’altimetria importante con il caldo che a inizio luglio potrebbe fare la sua parte – commenta il ct della nazionale femminile Paolo Sangalli – sarà un Campionato Italiano duro che premierà i corridori in condizione. Al contempo sarà un ottimo allenamento anche per gli Europei in Portogallo della settimana successiva”.
Soddisfatto dell’incontro anche il ct della nazionale maschile Juniores Edoardo Salvoldi: “E’ stato un sopralluogo interessante, stiamo definendo con gli organizzatori la possibilità di qualche piccola modifica rispetto alla proposta iniziale per renderlo un po’ più selettivo e spettacolare – ammette – credo sarà un Campionato Italiano all’altezza del titolo con un degno vincitore. Le condizioni climatiche e ambientali potrebbero essere simili all’Europeo, il quale si disputa esattamente sei giorni dopo: è vero che il regolamento di iscrizione alla rassegna continentale impone dei tempi che sono antecedenti rispetto alla disputa del Campionato Italiano e quindi potrebbero esserci delle sorprese all’ultimo momento, ma credo che il tricolore sarà molto indicativo. Mi auguro che non sarà una corsa condizionata troppo dalla tattica ma più da un confronto diretto tra i ragazzi”.
Qualche dettaglio in più lo svela il componente della struttura tecnica nazionale della Federciclismo Massimo Rabbaglio: “Il tracciato presenta una salita non troppo dura, ma lunga il giusto per fare la selezione. Sicuramente vincerà un corridore che si sa difendere bene in salita e che allo stesso tempo possa essere un po’ veloce”.
A fianco degli organizzatori del Velo Club Esperia Piasco c’è il comitato piemontese della Fci, rappresentato dal presidente Massimo Rosso: “Questo Campionato Italiano è un grande riconoscimento che abbiamo ricevuto dalla Federciclismo Italiana per il lavoro svolto dal Piemonte negli anni, con l’espressione di campioni e atleti di primo piano a livello nazionale e internazionale – commenta – siamo dunque grati e orgogliosi per questo premio, che abbiamo condiviso con il Velo Club Esperia di Piasco, società che proprio nel 2022 compie cinquant’anni di sodalizio. Sarà una bella manifestazione, che fornisce stimoli e dà fiducia all’intero movimento giovanile regionale”.
“Per noi quest’assegnazione è la ciliegina sulla torta – gli fa eco il presidente del Velo Club Esperia Piasco Bruno Salvatico – abbiamo pensato già diverse volte di organizzare un Campionato Italiano, ma non ne avevamo mai avuta l’opportunità fino a quest’anno. Abbiamo avuto venerdì la soddisfazione di ricevere l’approvazione dei percorsi, pur con qualche lieve modifica, da parte dei commissari tecnici: saranno una novantina i chilometri per la gara femminile del sabato, circa 130 per i maschi la domenica. Ci aspettano due giorni intensi, ma ci stiamo impegnando, grazie al sostegno degli sponsor, per offrire il meglio a tutti coloro che interverranno”.
Se la partecipazione delle donne sarà libera e avverrà per “club”, per i maschi saranno i tecnici di ogni regione a comporre le rappresentative.
Questo compito in Piemonte spetterà a Francesco Giuliani, coadiuvato dal responsabile della struttura federale Gianpietro Campagnaro: “Abbiamo buone prospettive e atleti importanti, anche di rilevanza nazionale – spiega proprio Campagnaro – c’è tutto quel che serve per fare bella figura sia dal punto di vista organizzativo, considerato che è stata allestita una macchina di spessore, che agonistico”.
Tecnico delle donne in Piemonte è invece Elisa Salvatico: “A parer mio sarà una gara molto selettiva, che premierà una scalatrice e che diventerà un bel banco di prova in vista degli Europei”.
Nel pomeriggio è intervenuto anche il sindaco di Cherasco, Carlo Davico. “Così come avvenne per il Giro d’Italia, con la partenza di una tappa nel 2012 e l’arrivo del 2013, la città è pronta ad accogliere con entusiasmo questa manifestazione poiché Cherasco non è solo arte, storia e cultura, ma è anche sport” conclude il primo cittadino.
c.s.