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Lo stato di salute delle imprese? «Serve un segnale forte»

L’Ascom Bra ha analizzato le prospettive future premiando le imprese eccellenti del territorio

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Un’analisi sull’andamento delle imprese della provincia di Cuneo alla luce della ripartenza dopo due anni di emergenza sanitaria e di rallentamento dei consumi: questi i temi al centro del convegno, organizzato e promosso dalla Confcommercio Ascom Bra, che si è svolto venerdì 8 aprile presso l’Albergo dell’Agenzia in frazione Pollenzo di Bra.
Il tessuto imprenditoriale del Cuneese è stato analizzato secondo gli studi e i parametri di Cribis, società del gruppo Crif e leader in Italia nei servizi per la gestione del credito commerciale e lo sviluppo del business in Italia e all’estero.
Il convegno, nato dalla collaborazione di Ascom e Cribis, è stato l’occasione per valorizzare e premiare 32 aziende del territorio che si sono distinte per affidabilità commerciale secondo l’indicatore sintetico Cribis Rating, elemento dinamico e costantemente aggiornato di analisi e che, citando il business development manager senior Cribis, Massimiliano Domizio, «riferisce dei buoni e cattivi pagatori al mondo finance».
Il premio Cribis Prime Company è rilasciato esclusivamente alle aziende virtuose, affidabili, solide e trasparenti, che emergono per puntualità di pagamenti e che, per il loro modus operandi, sono considerate partner commerciali ideali.
A presentare l’incontro Tiziana Raspo, Ufficio Stampa e Relazioni Esterne dell’Ascom Bra, che ha introdotto gli ospiti, tra cui il sindaco di Bra Gianni Fogliato che nel corso del suo intervento ha ribadito: «Credo sia un dovere importante, come amministratore pubblico, rapportarsi con le varie aziende del territorio, ma per fare questo bisogna avere coscienza e conoscere la realtà economica in cui si vive, capire, informarsi e approfondire, tre parametri che dobbiamo avere sempre presenti».
Analitico e pragmatico è stato l’intervento di Luca Chiapella, presidente della Confcom­mercio della Provincia di Cuneo, che ha descritto la contingenza economica italiana rievocando l’immagine della “tempesta perfetta”: «Non siamo esenti da quello che sta succedendo e dai macrotemi che ci stanno coinvolgendo. La pandemia che abbiamo vissuto sta passando un po’ sordina nonostante sia ancora pericolosa, soppiantata dagli eventi della guerra che ha preso il suo posto. E poi ci sono il grande tema dell’energia, che interessa cittadini e imprese e quello di intere filiere messe in difficoltà dalla dinamica dei prezzi delle materie prime. Stiamo vivendo un’ulteriore stima al ribasso di quelle che erano le positive proiezioni del Pil per il 2022. Nonostante tutto, la nostra provincia ha visto una crescita nelle aziende, anche se nella realtà dei fatti si registra minor frequentazione di locali e negozi: segnali e campanelli d’allarme che occorre non trascurare. Per quanto riguarda l’occupazione, la Granda si attesta al quarto posto a livello nazionale con numeri intorno al 73% di occupazione. Siamo insomma un sistema imprenditoriale sano, dove si investe nelle risorse umane e sono le persone che fanno l’azienda e non viceversa. La provincia di Cuneo detiene un altissimo grado di serietà dal punto di vista imprenditoriale e di ciò siamo fieri».
Luigi Barbero, direttore dell’A­scom di Bra ha sottolineato: «Abbiamo fortemente voluto questo incontro per una serie di motivi: il più importante è il dare un segnale di fiducia nei confronti delle imprese che stanno affrontando un momento molto particolare. Usciamo, forse, da una pandemia, abbiamo un sistema dei prezzi fuori controllo, l’energia sta preoccupando famiglie e imprese. Con questo incontro abbiamo voluto dare un segnale concreto, partendo dall’analisi della situazione, che è sempre la soluzione migliore per affrontare e risolvere i problemi e superare con determinazione le preoccupazioni. La nostra Ascom cittadina rappresenta un positivo riferimento in grado di offrire risposte alle necessità degli associati anche grazie a una struttura che nelle sue quattro sedi operative conta più di 100 tra dipendenti e collaboratori e che, continua a credere e investire molto nella digitalizzazione».
Massimiliano Domizio, business development manager senior di Cribis, nel corso del suo intervento ha riportato i dati raccolti da Cribis sulle imprese della provincia: «Ogni volta che facciamo un accordo con un’associazione per noi è un successo. Per far crescere l’associazione bisogna far crescere gli associati».
Ospite speciale dell’evento, il noto giornalista economico Oscar Giannino che, nell’analisi, dettagliando come si è concluso il 2021, ha poi lucidamente fotografato l’attuale situazione politico-economica ribadendo: «Nel mercato non bisogna aver paura di fallire, a patto che si sappia come tirarsi su. Le analisi del gruppo Crif e di Cribis sono uno dei volani essenziali su cui le associazioni devono puntare come un mantra della nuova maniera di fare rappresentanza. I dati raccolti possono diventare moltiplicatori straordinari di quello che si può fare nel territorio».
Non è mancato un’ interessante analisi su quelle che Giannino ha definito le «conseguenze strutturali profonde in Europa» della crisi geopolitica in Ucraina.
A conclusione dell’incontro, sono stati consegni gli attestati di affidabilità, solidità, trasparenza e puntualità nei pagamenti a 32 aziende selezionate del territorio.