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Cherasco, tanti eventi in avvicinamento tra 25 aprile e festa patronale del Cristo Risorto

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Un'immagine della fiera 2019

Per il 77° anniversario della Liberazione Cherasco ha organizzato una serie di commemorazioni su tutto il territorio per non dimenticare.

Ecco il programma:

sabato 23 aprile alle ore 8.45 ci sarà la deposizione delle corone di alloro alle lapidi e ai cippi dei caduti nel centro e nei cimiteri del capoluogo e delle frazioni.

Domenica 24 aprile nelle frazioni Roreto, San Bartolomeo, San Giovanni, Bricco de Faule, Cappellazzo e Veglia il ricordo dei caduti avrà luogo durante le funzioni religiose nelle rispettive parrocchie.

Lunedì 25 aprile a San Giovanni, in località S.Antonino Ghidone sul sagrato della Cappella di San Michele alle ore 9 si svolgerà lo scoprimento della targa per la memoria dei Caduti Robinson Junior e Laquidara Salvatore, alle 9.30 la messa nella cappella di San Michele.

A Cherasco capoluogo alle ore 10.45 sarà deposta la corona di alloro alla lapide ai caduti presso il palazzo Comunale; alle ore 11 si svolgerà la messa presso il santuario di Nostra Signora del Popolo in memoria dei caduti partigiani, vittime civili e deportati; alle 12 spostamento al monumento dei caduti, deposizione corona di allora e allocuzioni.

Inoltre, dopo una pausa di due anni, torna da sabato 30 aprile a lunedì 2 maggio 2022 la festa patronale del Cristo Risorto con la tradizionale fiera del vitello grasso che si svolgerà domenica dalle 9 in piazza degli Alpini e la processione per il centro città.

La festa del Cristo Risorto si celebra ogni anno quindici giorni dopo la Pasqua e, nei tempi passati, segnava l’inizio della stagione agraria, il momento in cui si facevano gli investimenti che avrebbero prodotto buoni raccolti. Anticamente, tra il Sei e il Settecento la manifestazione si svolgeva dal 22 al 24 aprile ma dopo il periodo francese tornò in nuova veste, legata alla quindicina dopo la Pasqua.

La fiera, che giunge alla sua 88^ edizione, ha mantenuto il suo carattere prettamente agricolo e, accanto alla mostra zootecnica si svolge l’esposizione delle macchine e attrezzi agricoli. Sempre dopo l’arco di Porta Narzole c’è la fiera commerciale e il mercatino dei prodotti tipici. Il programma della manifestazione inizia già il sabato con l’apertura del parco divertimenti che prosegue fino al lunedì.

Domenica 1 maggio al pomeriggio c’è l’appuntamento religioso del Cristo Risorto: alle 16 si svolge la processione per le vie del centro storico.

Lunedì 6 maggio prosegue la fiera commerciale.

In occasione della fiera i ristoranti di Cherasco propongono nei loro menù anche piatti di Quinto Quarto e Salsiccia di Cherasco al Barolo. Il Quinto Quarto è rappresentano dalle “frattaglie”(fegato, trippa, lingua, rognone, ecc.), un  tempo apprezzate perché poco costose, ma comunque versatili e ottime nel piatto.

L’iniziativa è dell’Associazione per la tutela della salsiccia di Cherasco al Barolo nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione alla riduzione dello spreco e del riuso.

«La Fiera del Vitello Grasso – spiega l’assessore all’Agricoltura di Cherasco Agnese Dogliani – è per la nostra città una tradizione ormai di antica data. Gran parte del territorio cheraschese è vocato all’agricoltura e abbiamo prodotti di eccellenza. Portare gli animali in piazza significa non solo poter esibire questi straordinari capi di allevamento, ma anche sensibilizzare i consumatori nella scelta delle materie prime di qualità. – Sull’iniziativa del Quinto Quarto, aggiunge – Riscoprire i piatti del passato ci permette non solo di assaporare pietanze squisite, ma anche di ritornare alla tradizione, ad un tassello della nostra storia che non dobbiamo dimenticare, oltre che a ragionare sui troppi sprechi che facciamo oggi sulle nostre tavole».