Il Coordinamento regionale per l’emergenza profughi ha presentato l’aggiornamento settimanale del Piano regionale per l’accoglienza dei rifugiati ucraini. Lo ha fatto, comunicando i dati al Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, in visita in Piemonte, e al Capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno e Commissario Delegato per i minori non accompagnati, Francesca Ferrandino, collegata in remoto. Un’occasione per fare il punto della situazione: il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini, l’assessore ai Bambini, il console onorario di Ucraina a Torino, Dario Arrigotti, e il prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, hanno illustrato gli aggiornamenti principali del piano. Il Capo Dipartimento della Protezione civile ha confermato la pubblicazione del bando per l’ampliamento di 15.000 posti nelle strutture del Terzo Settore, che consentirà anche al Piemonte di accogliere i flussi di rifugiati previsti nelle prossime settimane. Durante l’incontro è stato ricordato anche il contributo mensile diretto per i profughi ospitati in Italia attivato dal Governo e, da parte sua, la Regione Piemonte ha sottolineato come, dal momento che non è stata ancora prevista una misura analoga per aiutare anche le famiglie che si stanno facendo spontaneamente carico dell’ospitalità, sta lavorando ad una propria misura.
Oggi in Piemonte ci sono 8.450 rifugiati ucraini, dei quali 7.409 ospitati presso la rete di accoglienza spontanea familiare o di conoscenti o delle realtà sociali del territorio, 553 nelle strutture individuate dalla Protezione Civile regionale, 488 nei Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) e attraverso il Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione) sotto il coordinamento delle Prefetture. Sul fronte sanitario sono stati registrati 3.575 tamponi Covid e sono 1.316 i rifugiati che hanno ricevuto il vaccino. Sono, inoltre, 4.850 le famiglie piemontesi che hanno manifestato attraverso i canali della Regione Piemonte la disponibilità ad ospitare i profughi ucraini.
Prosegue anche l’inserimento scolastico dei bambini e dei ragazzi ucraini nelle scuole piemontesi. L’Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato i dati aggiornati all’11 aprile: sono 1.355 gli alunni inseriti. È stata inoltre attivata a livello nazionale la mail https://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ per individuare le informazioni sulla sede dell’Istituto scolastico più vicino al domicilio, a seconda del grado di scuola da frequentare secondo l’ordinamento scolastico italiano.
Oltre 8mila ucraini accolti in Piemonte
I dati del Coordinamento regionale profughi presentati al capo della Protezione Civile, Curcio