Il ritorno di Leonardo Pieraccioni e quello di Sabrina Ferilli. Due volti popolarissimi del cinema italiano che in questi gironi, nelle sale, potremo ammirare nel film “Il sesso degli angeli”. Nei giorni scorsi la campagna promozionale dell’ultimo lavoro di Pieraccioni, regista e protagonista, assieme appunto a Sabrina Ferilli, Marcello Fonte, Gabriela Giovanardi ha portato gli attori a salire sul palcoscenico televisivo, a cominciare da quello di Fabio Fazio. Il tema è sempre attuale e lo stesso Pieraccioni ne ha parlato, rispondendo alle domane di chi gli chiedeva di approfondire la figura che lui interpreta, quella di Don Simone. «Ho nostalgia degli oratori – ha chiarito subito -, ma sono convinto che i sacerdoti dovrebbero sposarsi». Altro tema, quello della riapertura delle case chiuse: anche qui l’autore toscano è favorevole.
Il film racconta appunto la storia di un prete di frontiera, con una chiesetta sempre in difficoltà e mai frequentata dai ragazzi che preferiscono la compagnia dei social. Finalmente Don Simone riceve una fantastica notizia: un eccentrico zio gli ha lasciato in eredità un’avviatissima attività in Svizzera che potrà risollevare le sorti economiche del suo oratorio sempre deserto. Ma una volta arrivato a Lugano il nostro prete scopre di aver ereditato niente meno che: un bordello. Don Simone darà ragione allo sgangherato zio che ha sempre dubitato della sua fede, oppure qualcuno dall’alto gli darà le risposte giuste per togliergli ogni dubbio?
Pieraccioni opera un sostanziale cambiamento nel suo approccio ai personaggi, alle storie e al cinema: «A trenta e quarant’anni ho raccontato l’amore travolgente, di quelli che si vedono solo nei film. A cinquant’anni ho raccontato le crisi della mia generazione. A quasi sessant’anni mi toccano ora i ruoli del prete, come tra qualche anno mi toccheranno quelli del nonno».
Pieraccioni si fa prete
Il regista e attore toscano torna assieme a Sabrina Ferilli nel film “Il sesso degli angeli”