Oltre ad approvare il rendiconto 2021, il Consiglio comunale di Bra, riunitosi ieri sera (26 aprile 2021) nella sala “Achille Carando” del Palazzo municipale, ha discusso delibere relative a temi finanziari, culturali e regolamentari.
Durante la seduta, i consiglieri hanno approvato (10 voti favorevoli, 6 astenuti) la determinazione delle aliquote, la fascia di esenzione e il regolamento per il 2022 dell’addizionale comunale all’Irpef. Si tratta di un adeguamento a quanto già deliberato in merito dal Consiglio a dicembre scorso, reso necessario da un nuovo provvedimento nazionale sul tema della riforma fiscale.
A seguito di confronto con le organizzazioni sindacali e fermo restando l’equità fiscale e il mantenimento delle condizioni di pareggio di bilancio, viene incrementata, con un arrotondamento, la no tax area, con una soglia di esenzione che passa da 10.380 euro a 10.400 euro (al momento, la più alta soglia in provincia) mentre nulla cambierà per gli scaglioni di reddito che non sono andati ad essere toccati dalla riforma fiscale, ovvero per i redditi sino ai 50.000 euro.
Se nella precedente configurazione delle aliquote erano previsti due scaglioni per i redditi più alti, tra 55.001 e 75.000 euro e uno oltre i 75.000, oggi il terzo scaglione si situa tra 28.001 e 50.000 euro e uno oltre i 50.000. Nel primo caso, tra 28.001 e 50.000 euro viene mantenuta l’aliquota dello 0,75%, mentre per l’ultimo scaglione, oltre i 50.000 euro, l’aliquota sarà dello 0,79%, eliminando quella più elevata dello 0,80%. Sotto il profilo del bilancio, la modifica richiesta dalla normativa nazionale comporta una riduzione di entrata prevista di circa 13.000 euro, da rettificare con successiva variazione.
Via libera anche alle tariffe per il 2022 per la Tassa sui Rifiuti (Tari) e al relativo piano economico finanziario che, per il quinto anno consecutivo, cala. Il documento (approvato con 10 voti favorevoli e l’astensione della minoranza) evidenzia infatti un valore complessivo da recuperare nella tariffa di cittadini e imprese pari a 4.295.094 euro, circa 40.000 euro in meno rispetto all’anno 2021.
In un non semplice quadro normativo in continuo divenire, a scapito delle esigenze di programmazione degli Enti locali, i dati evidenziano la lungimiranza di Bra nella scelta del “sacco conforme” quale modalità di raccolta e il fondamentale impegno di tutti i cittadini, che hanno portato a percentuali di differenziata che superano il 90%. Un risultato che fanno della Città di Bra uno dei pochi Comuni italiani ad aver ridotto di circa 1 quintale la quantità di rifiuti pro capite nel giro di un triennio e, contestualmente, ad aver tagliato di circa 700.000 euro in 5 anni l’importo complessivo della TARI, dato che per circa la metà è direttamente collegato alla riduzione dei costi di smaltimento in discarica dei rifiuti indifferenziati.
“Si sente spesso dire che il comportamento virtuoso di chi fa bene la raccolta differenziata in questo ambito è utile solo ai fini ambientali ma che non paga in termini economici. Noi siamo qui a dire e dimostrare che è vero esattamente l’opposto” ha commentato il sindaco Gianni Fogliato. Un risultato riconosciuto anche dalla minoranza, che ha però sollecitato maggiore impegno relativamente agli abbandoni, alla pulizia e all’educazione ambientale, incentivando un’ancora più diretta proporzionalità tra la quota della differenziata e quella della tassa rifiuti.
Il Consiglio comunale ha poi approvato all’unanimità le linee di indirizzo e la relazione relativa al servizio di gestione del civico istituto musicale “A. Gandino”, la revisione del regolamento per la formazione e il funzionamento del Consiglio comunale dei Ragazzi (con l’integrazione proposta dal consigliere Davide Tripodi – Bra Domani, che inserisce anche la figura del vicepresidente del Consiglio comunale nell’ambito delle convocazioni delle sedute, art. 5) e gli indirizzi e criteri di funzionamento delle Commissioni comunali, con l’inserimento della possibilità di svolgimento delle sedute anche in video conferenza.
Si è infine discusso dell’adeguamento dell’indennità del Presidente del Consiglio, come richiesto da aggiornamento della normativa nazionale e con la conferma della riduzione del 10%, come per i componenti della Giunta (approvato con 10 voti favorevoli e 6 astenuti) e della seconda variazione al bilancio di previsione 2022/24, che recepisce per la maggior parte contributi assegnati al Comune (approvata con 10 voti favorevoli e 6 astenuti).
Il video dell’intera seduta del consiglio comunale braidese è pubblicato sul profilo You Tube del Comune di Bra (link diretto: https://www.youtube.com/user/comunebra).
(em)