Il Premio Gasco al portiere dell’empoli Vicario

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Appuntamento ormai tradizionale, quello della consegna del premio Piero Dardanello 2022, che si è tenuta al Circolo Sociale di Lettura di Mondovì. Oltre al vernissage di premiazione con i vincitori Luca Bianchin (La Gazzetta dello Sport, sezione nazionale) Alberto Zanello (Agenzia LaPresse, categoria regionale) ed Emanuele Dotto (Rai, targa alla carriera), nel corso della serata è stata assegnata anche la 17ª edizione del premio in memoria di Piero Gasco, medico e dirigente sportivo monregalese. Si tratta di un trofeo che viene assegnato, ogni anno, a un atleta o un personaggio del mondo sportivo che si sia particolarmente distinto per la propria attività filantropica e per azioni di solidarietà; prevede una dotazione in denaro, da destinare ad un’iniziativa benefica a scelta del vincitore. Quest’anno la giuria ha destinato la targa al portiere dell’Empoli, Guglielmo Vicario che ha scelto di dare ospitalità nella sua casa di Udine ad una famiglia in fuga dalla guerra in Ucraina, con il piccolo Milan di 11 anni e la giovane madre Hanna arrivati da Dnipro, in fuga dai bombardamenti, dagli orrori dell’invasione russa. L’atleta ha deciso di aprire loro le porte della propria dimora, in Friuli. Li ha accolti personalmente, regalando anche al piccolo una maglia dell’Empoli, una bella scena condivisa anche sul profilo social di Vicario. Il gesto disinteressato del numero uno ha colpito i tifosi dell’Empoli e tutto il pubblico degli sportivi. E ha convinto l’associazione Dardanello. Il premio è organizzato dall’associazione culturale Piero Dardanello in collaborazione con Tuttosport, ed è sostenuto dalla famiglia Gasco e dal Rotary Club di Mondovì, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.