Alla riscoperta del padre dell’unità d’Italia, Camillo Benso Conte di Cavour. È anche da qui che nasce “Scoprendo Torino”, il programma della scrittrice e giornalista Antonella Frontani, in onda su Sky Explorer, nuovo canale tematico di Sky. Alcune immagini del programma sono state girate nelle tre antiche aziende agricole di Santena, Grinzane Cavour e Leri, quelle a cui lo statista dei Savoia dedicò lunghi anni di lavoro.
Oltre alle parole del sindaco Gianfranco Garau, del direttore della Fondazione Cavour, Marco Fasano e del sindaco di Trino, Daniele Pane, ha trovato spazio anche l’intervista con Bruno Ceretto, l’imprenditore vignaiolo albese che con la sua azienda è uno dei soci fondatori della Fondazione Cavour di Santena. Nell’intervista, realizzata negli interni del Castello, Ceretto racconta di essere arrivato al Castello di Grinzane Cavour nel 1999, come assessore del Comune di Alba (in carica fino al 2004): «Il castello era a metà tra Alba e Grinzane, allora non c’era la realtà attuale, siamo stati bravi a crearla. Nutella, Barolo e Tartufo sono tratti distintivi della genialità di questa zona. E il castello doveva sopravvivere. Avevo in squadra con me un giovane Alberto Cirio e gli dissi: sento profumo di globalizzazione, puntiamo sul turismo. Cosa c’è di meglio che restaurare un castello per attirare turisti? Questo ha creato attenzione». Ma oggi è il momento di andare oltre: «Qui ormai siamo ricchi e dobbiamo trasformare, creare valore aggiunto per far volare il pensiero di Cavour. Penso a personaggi autorevoli, un domani sogno una Merkel presidente del Castello per un percorso europeo, proprio Cavour fu il più grande europeista dell’800».
Parlando di Langhe, Ceretto dice che quando ha dubbi, ammira il panorama delle colline Unesco: «Dobbiamo ringraziare il Padreterno. E comunicare, valorizzare come siamo fatti. Il langhetto è sfidante, va sempre oltre, era scommettitore nelle bische». Il prossimo progetto? «Portare i sindaci con me nella Loira per capire il turismo di qualità». Infine, una visione: «Immaginate Roberto Bolle presidente del castello di Vignale Monferrato, protagonista di quattro concerti di danza ogni anno… Dobbiamo far volare il pensiero».