Basta davvero poco per essere promulgatori di Umanità se si ha voglia di chiedere e di ascoltare. Spesso una domanda, anche la più semplice e apparentemente banale, ci connette in modo estremamente intimo a chi la riceve, senza impoverire chi la pone, generando interesse e dialogo. Può durare un attimo, può ridare dignità.
È promuovendo l’ascolto che quest’anno la Croce Rossa vuole celebrare la Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, istituita l’8 maggio in occasione dell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant, padre dell’umanitarismo moderno, quest’anno non potrà essere una festa ma la celebrazione dell’enorme sforzo dei volontari della Croce Rossa Italiana, tanto in prima linea nella lotta alla pandemia quanto in tutte le altre attività che hanno continuato a portare avanti, senza sosta.
“Ogni persona ha la sua storia – spiega il presidente del Comitato di Cuneo, Gianni Valsania – e a noi interessano tutte, indistintamente, senza pregiudizi. Chi non ha un tetto dove dormire, chi ha bisogno di un sorriso, chi ha bisogno di soccorso, chi si trova a fronteggiare una calamità. La Croce Rossa c’è. Sempre, Ovunque”
La Croce Rossa di Cuneo ha consegnato la bandiera al Sindaco Federico Borgna che la esporrà sul Palazzo Comunale fino a domenica mentre sabato sera la torre civica sarà illuminata di rosso per celebrare la ricorrenza.
“Ringrazio il Comune di Cuneo, – conclude Valsania – che, ritenendo meritevole dell’adesione e del sostegno dell’Amministrazione per le finalità che presenta e per il significato e l’interesse che riveste per la città di Cuneo, ha concesso il patrocinio alle celebrazioni e accettato la collaborazione proposta dall’ANCI”.
cs