Personale della Squadra Mobile di Cuneo, a seguito di attività info investigativa durata alcuni mesi aveva appurato che D.G. classe 55, colpito da mandato di Arresto Europeo (M.A.E. ), dovendo scontare una pena detentiva di 7 anni di carcere, per reati di usura, truffa e rapina, al fine di sfuggire alla cattura, si era rifugiato in Francia precisamente in Mentone.
L’attività condotta dalla Polizia di Stato, in stretta sinergia con personale del Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia (IM), a sua volta interfacciatosi con l’omologo Ufficio di Polizia Francese, permetteva di instaurare, con tempestività e sinergia, una proficua collaborazione, finalizzata ad individuare il luogo dove il fuggitivo potesse nascondersi.
Si addiveniva al rintraccio dell’autovettura in uso al medesimo, che veniva localizzata ripetutamente nella zona del lungomare di Mentone, parcheggiata sempre in luoghi diversi, grazie alla presenza di un satellitare sul mezzo.
Nella mattinata di sabato 30 aprile, il segnale satellitare permetteva di accertare che l’auto era in movimento e pertanto, sempre tramite il centro di Cooperazione veniva allertato l’organo di Polizia francese che tentava un controllo del mezzo. Gli occupanti dell’autovettura dopo un breve spostamento nelle zone limitrofe della cittadina di Mentone, facevano rientro verosimilmente a casa, parcheggiando nuovamente l’auto in questione.
Personale del Commissariato della Police Nationale iniziava un servizio di osservazione del mezzo che permetteva di giungere alla cattura del precitato latitante nelle prime ore del pomeriggio.
Immediatamente dopo la cattura iniziavano le pratiche estradizionali per poter assicurare il predetto alle autorità italiane. Grazie alla proficua collaborazione delle Forze di polizia Italo / Francese congiuntamente impegnate nel contrasto all’attività delinquenziale, sempre più itinerante si riusciva ad assicurare alla giustizia un pericoloso personaggio legato alla malavita.
c.s.