Martedì 10 maggio le vie del centro storico di Ceva si sono tinte dei colori della solidarietà: circa 600 allievi dell’intera rete scolastica cebana, Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo e Secondo Grado e la classe 3^ di Lesegno, suddivisi in 23 coloratissime squadre, hanno partecipato alla Corsa contro la Fame, l’evento sportivo a scopo benefico con cui si è concluso un Progetto Umanitario Internazionale di Educazione Civica, volto a responsabilizzare gli studenti sulle cause e i possibili rimedi alla fame e alla malnutrizione nel Mondo.
La manifestazione, voluta dalla Dirigente del Momigliano Mara Ferrero, ha permesso ai ragazzi partecipanti e alle loro famiglie di contribuire doppiamente alla raccolta fondi con cui l’associazione “Azione contro la Fame” svilupperà Progetti di sostegno alimentare per i bambini del Madagascar: al gesto personale e solidale della donazione presso apposite cassette di raccolta è seguito il partecipato momento della corsa/camminata collettiva.
Il grande successo della manifestazione è attribuibile ai bambini e ai ragazzi che hanno partecipato tutti con impegno e serietà e alle loro generose donazioni.
Si rende necessario ringraziare tutti i soggetti coinvolti: il Comune di Ceva, che ha messo a disposizione strutture e luoghi per il suo svolgimento, i Gruppi civico Protezione civile e il Gruppo Alpini Sezione ANA Ceva che hanno presidiato per tutta la mattinata l’intero percorso, la Croce Bianca Ceva che ha predisposto un punto di assistenza, l’associazione Ceva nella Storia che ha permesso la vidimazione dei giri effettuati da ognuno dei partecipanti oltre che il conteggio finale, lo Sci Club di Ceva per aver supportato musicalmente le fatiche dei podisti e tutto il corpo docente che ha incessantemente accompagnato, vigilato e motivato gli studenti.
Un sentito ringraziamento va inoltre ai ragazzi del Liceo Scientifico dell’Istituto Baruffi e ai loro insegnanti, per aver letteralmente preso per mano i “corridori” più piccoli ed averli accompagnati allegramente lungo questo percorso di solidarietà che, ci auguriamo, si possa ripetere l’anno prossimo.