Continuano gli appuntamenti formativi dell’Alambicco Tour 2022 che la scorsa settimana ha organizzato presso l’agenzia di Pollenzo, l’incontro numero quattro del viaggio che ha posto al centro il tema della “sostenibilità: opportunità e vantaggi per le imprese” a cura di Andrea Pavan e Albina Ambrogio di Confini, chiamati da Gabriele Zanon, patron dell’Alambicco Academy.
«Il nostro cammino nella conoscenza continua», sottolinea Gabriele Zanon, «perché Alambicco nasce per guidare i manager e gli imprenditori attraverso il cambiamento, consapevoli del processo di innovazione, grazie a percorsi formativi ad alta componente esperienziale. I nostri percorsi di alta formazione impresa 4.0 intendono fare proprio questo: trasformare l’imprenditore nel protagonista della storia contemporanea, in grado di predisporre le proprie risorse per prendere parte al viaggio entusiasmante e ricco di sfide che è la digital transformation e l’impresa 4.0. Un Academy che combina le conoscenze e le competenze di imprenditori della old e new economy, coinvolgendoli in sessioni formative coordinate e guidate da eccellenze della cultura dell’innovazione. E l’incontro dedicato allo sviluppo sostenibile che abbiamo organizzato desidera proprio porre l’accento sulla necessità ormai urgente di una nuova cultura formativa. Che è sintesi tra didattica ed esperienza, in grado di coinvolgere la mente, ma anche, e soprattutto, i sensi. E che rinnova la meraviglia, quel filo conduttore che rimane il motore di tutte le scelte dell’imprenditore. Quello stupore, quel desiderio di guardare più avanti possibile, oggi più che mai, con una cultura d’impresa, che in pratica per chi opera sul campo quotidianamente, sono il risultato di innovazione, creatività, responsabilità e qualità».
Andrea Pavan e Albina Ambrogio dunque hanno condotto le aziende partecipanti alla scoperta del concetto di sostenibilità, dettagliando i principi cardine dell’Agenda 2030; la tabella di marcia imposta dal Green Deal europeo, con obiettivi che per essere conseguiti avranno bisogno di un’azione di tutti i settori dell’economia… Si è poi parlato del rapporto Istat sugli Sdgs e della Cop 26 di Glasgow ponendo l’accento sulla presa di coscienza in merito ai cambiamenti climatici.
«L’acronimo Esg, Environmental Social and Governance», hanno ribadito Pavan e Ambrogio di Confini, «rappresenta oggi l’alfabeto alla base del dialogo tra il mondo della finanza e il mondo dell’economia reale. Più specificatamente i tre elementi, così uniti in un’unica “particella”, sottintendono una serie di riferimenti che abbracciano in pieno gli argomenti relativi alla sostenibilità. Quella relativa all’impresa che significa per ogni azienda dover tenere conto degli impatti ambientali, sociali ed economici che si generano nelle proprie attività». I due docenti hanno ribadito ancora: «Crediamo che la formazione sia la chiave per rendere possibile il percorso verso la sostenibilità per le organizzazioni che scelgono di crescere e migliorare. Perché accompagna nel processo di cambiamento, ma anche perché in grado di attivare il confronto tra le persone, stimolandole a condividere i propri valori e quelli dell’organizzazione di cui fanno parte. La sostenibilità è un percorso di consapevolezza, una scelta strategica per il futuro, e ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte. Nessuno ne è escluso: ogni persona che fa parte dell’organizzazione è soggetto fondamentale nella costruzione del percorso verso la sostenibilità attraverso la propria partecipazione attiva nello sviluppo di obiettivi e strumenti condivisi».
E nel futuro quale lo scenario?
«Semplice», continuano Pavan e Ambrogio, «Nulla è già stato scritto. Sarà modellato da chi scegliamo di essere in questo momento. È importante una “call to action” che prima di tutto, faccia leva sulla consapevolezza che esistono nuovi modelli sostenibili di sviluppo e benessere. Sta dunque, alle imprese saperli interpretare e gestire al meglio. La sostenibilità per un’impresa è un percorso, un processo di cambiamento, ma soprattutto una strada condivisa per trovare nuove strategie di sviluppo che tengano conto dell’impatto, oltre che economico, sulle persone e sull’ambiente…».
«La aziende che seguono l’Alambicco Tour 2022 sono pronte ne sono certo», ribadisce Gabriele Zanon. «Con consapevolezza e pensiero sistemico siamo sulla strada giusta per intraprendere un cambiamento credibile, duraturo, concreto. Un cambiamento generativo, perché generare valore è la vera sfida della transizione sostenibile. Che aggiungere… Let’s go!».