Pensiero e parola: confronto prezioso studenti-docenti

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«In principio, era il Verbo», è il noto prologo al Vangelo secondo Giovanni. Indipendentemente dal fatto che si sia credenti, deve fare riflettere questo incipit. Si potrebbe anche dire, «in principio era il Logos», che assume, per i filosofi greci, il duplice significato di pensiero e parola, al contempo. Ed è così, le parole ci consentono di pensare il mon­do. In un tempo in cui siamo som­mersi di notizie, in cui diventa sempre più difficile distinguere quelle verificabili dalle fake. Un tempo in cui emerge un nuo­vo analfabetismo, quello funzionale, che impedisce a un numero sempre più rilevante di persone di comprendere quello che leg­ge. In questo tempo sperimentare in una scuola, incontri aperti tra studenti e docenti per cercare di elaborare pensieri, nello spirito di quello che Luigi Einaudi, definiva «conoscere per deliberare». Questa esperienza ci sembra, supportata da una molteplicità di altre occasioni maturate nelle diverse discipline, un’ulteriore opportunità per crescere. Se è vero, come crediamo sia, che vivere è un processo in divenire che dovrebbe consentirci di migliorare noi stessi e le nostre relazioni; che dovrebbero essere umane e quindi vitalmente capaci di farci cogliere la molteplicità dei nostri modi di pensare, agire e re-agire, tra razionalità e irrazionalità, sperando ovviamente di mirare al meglio; allora questi incontri sono molto importanti.