Dopo 48 ore dalla sfida contro il RG Ticino che è valsa al Fossano Calcio la salvezza in Serie D, grazie al pareggio per 2-2, Giorgio Merlano lascia il Fossano dopo cinque intensi anni di emozioni per proseguire la carriera lavorativa nell’azienda di famiglia ad Alessandria.
“Non è un addio al calcio – dichiara Merlano – Se mi arriva qualche chiamata la valuterò compatibilmente con gli impegni di lavoro. Lavorando ad Alessandria è molto stancante fare su e giù per Fossano, facendolo non riuscirei a dare il 100% alla mia squadra e deluderei la società per quello che da me si aspettano . Nell’ultima settimana non sono andato a lavorare perché ero troppo concentrato sui playout; è una scelta che arriva dopo aver centrato l’obiettivo della salvezza e arriva nel momento giusto. Non ci sarà posto o luogo che avrà il mio amore come ce l’ho col Fossano, visto il grande rapporto che ho con mister Viassi, il Presidente Bessone e tutti gli uomini e l’ambiente che circondano il Fossano Calcio. Lascio la squadra perché, a 34 anni, ho bisogno di imparare il lavoro nell’azienda di mio padre che un giorno sarà poi mia”.
Concludendo con una battuta, ottenere una salvezza tranquilla mai?
“A noi piace soffrire e la sofferenza è un nostro pregio (ride ndr); in questi cinque anni ci siamo tolti delle soddisfazioni, come la vittoria in Eccellenza e le ultime due salvezze a cardiopalma. Non abbiamo mai mollato, abbiamo sempre seguito il comandante Viassi e abbiamo sempre creduto in lui”, conclude Giorgio Merlano.