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Filetto di maiale alla salsa di nocciole

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Diego Pongibove nasce a Corte­milia il 13 novembre 1938. A soli 14 anni inizia a lavorare presso l’azienda Bonino Salotti, fondata dall’artigiano cortemiliese Mario Bonino. Il legame tra Diego Pongibove e la fabbrica di salotti durerà 40 anni, un lungo e intenso periodo lavorativo durante il quale la piccola “boita” di corso Luigi Einaudi si trasformerà in una delle più importanti aziende piemontesi del settore, con oltre cento dipendenti.
Profondamente innamorato di Cortemilia e del suo prodotto simbolo, la nocciola Tonda Gentile delle Langhe, nel 2000 è tra i soci fondatori della Confraternita che la promuove e la valorizza in Italia e nel mondo e nel 2016 viene nominato “Cortemiliese Doc”, il riconoscimento che viene assegnato a persone, imprese e associazioni che si sono particolarmente distinte per l’impegno speso a favore di Cortemilia e del suo territorio.
Il suo grande hobby è la cucina. Tra i fornelli vengono fuori fantasia e qualità di un uomo che non ama mettersi in evidenza ma che è abituato a fare le cose per bene. Celebri le sue “friciule” con salame cotto e i risotti ma anche i secondi sono la sua specialità, su tutti il filetto di maiale alla salsa di nocciole cucinato per i confratelli della Tonda nelle cene sociali. Impegnato anche nel volontariato, in aiuto all’associazione Smile che ospita i ragazzi bielorussi nei periodi estivi. Insomma, un vero “Cortemiliese Doc”.

INGREDIENTI
1 Filetto di maiale di circa 1 kg | 20 g di burro | 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva | 2 foglie di alloro | 2 spicchi d’aglio | una gamba di sedano | una carota | una cipolla 125 ml di vino bianco | un mestolo di brodo di carne | 300 g di granella di nocciole | duecucchiai di panna | 50 ml di brandy.

PREPARAZIONE
Prendere un filetto di maiale e avvolgerlo nella reticella o in fettine di lardo.
Rosolare in una padella alta con burro, olio, alloro e aglio.
Tritare e aggiungere sedano, carote, cipolle e un mazzetto di odori
Far cuocere a fuoco lento per quaranta – cinquanta minuti (deve rimanere roseo
dentro, ma non crudo) e bagnare con vino bianco fermo e poco brodo.
In un padellino mettere almeno 300 gr di granella di nocciola Tonda Gentile delle Langhe, aggiungere panna e far prendere calore.
Aggiustare la densità con il fondo di cottura dell’arrosto.
A scelta, aggiungere poche gocce di brandy molto secco.
Un abbinamento particolare potrebbe essere con la rucola e la granella di nocciole unire all’aceto balsamico che regalerà a questo piatto un piacevole contrasto.
Può essere accompagnato con del purè di patate o delle patatine al forno, o anche melanzane, zucchine, peperoni e in inverno il cavolo nero e il cavolo rosso.
Tra i vini da abbinare: Dolcetto Doc dei terrazzamenti oppure Chardonnay amabile dell’Alta Langa.

BaNNER
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