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Fossano è una città capace di sorprendere il visitatore meno attento, ma lo stesso discorso vale anche per tutto il territorio del Fossanese. Nel senso che ci troviamo di fronte a una realtà versatile come poche, ricca di storia, carica di tradizioni culturali ed eccellenze enogastronomiche, in linea con le migliori peculiarità della Granda. Non che si tratti di qualità inedite, ma forse non abbastanza conosciute dal turista che guardi a questo territorio per andare alla scoperta di luoghi e prelibatezze. Per lui saranno sorprese piacevoli.
Ma forse la prima notizia inattesa riguarda la realtà imprenditoriale del Fossanese. Diciamo che il contesto, toccato purtroppo da sfortunati eventi naturali (le grandinate che anche di recente si sono contrapposte alla siccità con gravi ripercussioni sull’agricoltura) e anche dalle conseguenze di una cattiva gestione delle infrastrutture (vedi crollo del viadotto sulla tangenziale di Fossano) non sempre ha favorito un’espansione convinta e piena delle attività di tante imprese, in particolare quelle di ultima generazione o che comunque negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita più significativa, magari approfittando dei mutati scenari digitali.
Non mancano certo gli esempi virtuosi. E la premessa che abbiamo fatto, con i riferimenti alle difficoltà che – come molte altre regioni, ma qui in particolare – hanno condizionato la crescita, suona come una nota di merito per chi ce l’ha fatta, per chi porta in alto il nome di Fossano anche nel campo dell’industria.
Anche qui, infatti, non mancano le storie esemplari, i modelli da seguire, quelle aziende di qualità, capaci di trainare l’economia di un intero territorio con il loro esempio e le iniziative, tra nomi conosciuti al grande pubblico e quelli apprezzati soprattutto dagli addetti ai lavori.
Ci sono gli uni e gli altri. Inutile spiegare che nomi iconici come quelli di Balocco e Maina ovviamente parlano da soli: sono due dei più importanti e apprezzati produttori di panettoni e in generale di dolciumi non solo del Piemonte ma su tutto lo scenario italiano di settore. Un merito non da poco, considerando che la concorrenza locale, nazionale e internazionale è qualificatissima e agguerrita. Eppure, sappiamo tutti di cosa parliamo citando questi due brand.
C’è però un’altra realtà locale che è in grande crescita, in un ambito di assoluta attualità e al tempo stesso indispensabile: si tratta di UniFarma, società leader nella distribuzione del farmaco e del parafarmaco ad esclusivo servizio delle farmacie. Sul sito aziendale si leggono alcuni numeri che raccontano in parte le dimensioni dell’azienda: 7mila farmaci gestiti a magazzino, 20mila prodotti parafarmaco, 4mila prodotti veterinari, 122mila prodotti omeopatici fitoterapici. Per quanto riguarda le cifre del fatturato, siamo ai vertici del territorio e naturalmente anche fuori da questi confini.
Cambiamo settore produttivo, restando però in un tema di grande attualità. Al viaggiatore che arriva a Fossano passando da Cussanio, non passa inosservato lo stabilimento del gruppo agroalimentare Veronesi. Si tratta del leader nazionale nel campo dei mangimi per animali, in un settore che è diventato particolarmente vitale soprattutto negli ultimi anni, di pari passo con una mutazione continua e migliorativa per quanto riguarda la nostra sensibilità verso gli animali. Ce ne occupiamo più di prima, abbiamo attenzioni maggiori e, in generale, la spesa che dedichiamo ai nostri amici “pelosi” è aumentata in misura significativa. Anche nel caso di Veronesi i numeri parlano chiaro: 3,2 milioni di tonnellate di mangime prodotte ogni anno, 25mila tonnellate di mangime esportato verso 20 diversi paesi nel mondo.
Per finire una storia molto local, quella che nel campo invece delle forniture elettriche, ha visto nascere oltre quarant’anni fa il marchio Biesse, sinonimo di qualità. All’inizio era un piccolo negozio, aperto dai fratelli Sarvia, oggi è una realtà strutturata e consolidata. Che in qualche modo contribuisce ad “accendere” il nostro Obiettivo Fossanese.
