Inaugurato nel pomeriggio di ieri, venerdì 27 maggio, il Museo dello Sci dedicato ad Agostino Bottero di Limone Piemonte.
Grande partecipazione da parte della comunità limonese per la presentazione ufficiale del rinnovato percorso museale, che si è svolta nelle sale del Teatro Alla Confraternita, a cui hanno preso parte anche Rebecca Viale, vicesindaco di Limone Piemonte, Francesco Graglia, vicepresidente del Consiglio Regionale, Claudia Martin, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRC e Gabriella Giordano, vicepresidente dell’Atl del Cuneese.
Dopo i saluti introduttivi, Michela Giuggia, presidente dell’Associazione Art.ur che ha curato la direzione artistica e il coordinamento dei lavori di riprogettazione, ha presentato al pubblico il percorso di rinnovo dell’istituto culturale, realizzato grazie al contributo della Fondazione CRC nell’ambito del bando “Musei da vivere”.
Il progetto, avviato tre anni fa, ha previsto una serie di iniziative educative volte ad implementare il ruolo dell’ente culturale e il senso di appartenenza della comunità limonese, attraverso la progettazione di una brand identity, la realizzazione di un nuovo sito multilingua, la riorganizzazione del materiale presente nel museo e il restyling del percorso espositivo. Inoltre, sono stati organizzati laboratori musicali per bambini e ragazzi a cura della Fabbrica dei Suoni, mentre gli allievi delle classi quarta e quinta della Scuola Primaria di Limone dell’anno scolastico 2020/2021 sono stati coinvolti in una serie di workshop sulla storia locale e sullo storytelling propedeutici alla realizzazione di interviste a grandi campioni dello sci limonese, raccolte in un docufilm a cura di Luca Olivieri.
Il momento più atteso della serata è stato proprio la proiezione del filmato, alla presenza degli studenti e dei personaggi intervistati, un documento che entrerà a far parte a tutti gli effetti del patrimonio museale.
Alla presentazione è seguita la visita al museo, ospitato nei locali della biblioteca comunale in Piazza Henri Dunant, nato nel 2012 con l’intento di raccogliere e tramandare la grande eredità culturale sciistica del paese.
Il percorso museale racconta alcune tappe importanti per Limone: la storia della realizzazione dei primi impianti di risalita, dei grandi campioni, delle gare prestigiose che si sono svolte a Limone e della loro promozione.
“È emozionante poter finalmente presentare al pubblico il nuovo Museo dello Sci – ha dichiarato Rebecca Viale, vicesindaco di Limone Piemonte -. Un progetto nato con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nella valorizzazione dell’eredità storico-culturale del nostro paese, creando connessioni tra le giovani generazioni e le loro radici. L’obiettivo futuro è quello di fare in modo che il museo possa diventare un luogo condiviso con tutta la comunità e con i turisti, espandendolo anche in altri luoghi non solo a Limone, ma anche in paesi limitrofi lungo la tratta della Linea Ferroviaria Cuneo-Nizza, per arrivare a realizzare un vero e proprio museo diffuso. In questo senso si colloca il progetto di adibire a sala espositiva i locali, attualmente in disuso, della stazione ferroviaria, per i quali è stata precedentemente avanzata richiesta di comodato ad uso gratuito a RFI”.
“Il Bando Musei da vivere, con cui la Fondazione CRC ha contribuito al rinnovo del Museo dello Sci, nasce con l’obiettivo di sostenere le istituzioni culturali del territorio cuneese, rafforzando la loro capacità di attrarre nuovi pubblici e di costruire un legame profondo con le comunità residenti – ha aggiunto Claudia Martin, Consigliere di Amministrazione della Fondazione CRC -. Sono certa che il nuovo museo potrà rafforzare, – grazie al grande lavoro fatto per riorganizzare i materiali già presenti e per coinvolgere la comunità limonese, in particolare le nuove generazioni, in un racconto collettivo dello sci – l’offerta culturale e l’attrattività di una delle più prestigiose località montane della nostra provincia”.
“Inaugurare un museo costituisce un passo fondamentale nella promozione della cultura e nella valorizzazione del grande e vario patrimonio artistico Piemontese – ha commentato Francesco Graglia, vicepresidente del Consiglio Regionale -. Il museo è il luogo per eccellenza dove esporre l’arte, quell’arte che trasmette valori e cultura. Anche lo sport, in questo caso lo sci, trasmette le stesse due componenti. In senso stretto, valori come il rispetto delle regole e degli avversari, ma anche quella cultura che consiste nell’inseguire obiettivi di vita fidandosi delle proprie forze, fisiche e mentali. Questo progetto rappresenta i valori in cui avete creduto, gli sforzi che avete fatto per raggiungere il traguardo, ma racconta anche le sconfitte che avete subito e i momenti difficili che vi hanno reso più forti e vi hanno permesso di rialzarvi e tornare a guardare con fiducia alla vita, al futuro. È questo il messaggio che dovrebbe arrivare ai giovani: con l’impegno e la forza di volontà e credendo sempre in sé stessi, nulla è impossibile”.
Siamo davvero felici di aver portato a termine, con grande entusiasmo, un progetto così sentito – ha concluso Michela Giuggia, Presidente di Art.ur -. Sentito da parte dei bambini e dagli sportivi, delle istituzioni e dai limonesi tutti. Un progetto nato con l’obiettivo di fare comunità e che, in uno dei periodi più difficili della storia di Limone, è riuscito a creare una nuova visione per il paese, un nuovo luogo dove fare cultura e una nuova modalità per raccontarsi e raccontare la propria preziosissima storia”.
cs