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Fossano: stasera si presenta il Palio 2022 con un evento aperto al pubblico

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L’Amministrazione Comunale di Fossano, i Comitati dei Borghi e la Proloco Fossano hanno il piacere di comunicare che dopo due anni di stop, a causa della pandemia, il 16-17-18 giugno 2022 ritornerà il Palio deI Borghi – La Giostra dell’Oca. Questa sera, lunedì 30 maggio, in un evento pubblico alle 20,30 al Castello degli Acaja verrà svelato il programma dell’edizione 2022.

UNA RIEVOCAZIONE UNICA

La rievocazione storica ricorda il passaggio a Fossano, nel 1585, di Carlo Emanuele I e della sua sposa, l’Infanta di Spagna Caterina d’Asburgo, in occasione del loro viaggio nuziale che dalla penisola iberica li condusse a Torino.

A Fossano, in onore della coppia regale, si organizzarono solenni festeggiamenti e un grande spettacolo pirotecnico. Su queste basi storiche prende vita oggi la sontuosa parata in costume del ’500, folta di personaggi dell’epoca scrupolosamente documentati.

Ancora più antica è la Giostra de l’Oca, la cui origine risale al ’300: i cavalieri al galoppo dovevano tagliare con la spada la testa di un’oca posta in una cesta. Il gioco, soppresso a metà del ’700, rivive ai giorni nostri in modo non cruento attraverso il tiro con l’arco e la corsa dei cavalli. Sette i Borghi – Vecchio, Piazza, Salice, Sant’Antonio, San Bernardo, Nuovo e Romanisio – che in un dinamico susseguirsi di sfide si contendono il Palio.

La rievocazione storica ricorda il passaggio a Fossano, nel 1585, di Carlo Emanuele I e della sua sposa, l’Infanta di Spagna Caterina d’Asburgo, in occasione del loro viaggio nuziale che dalla penisola iberica li condusse a Torino.

A Fossano, in onore della coppia regale, si organizzarono solenni festeggiamenti e un grande spettacolo pirotecnico. Su queste basi storiche prende vita oggi la sontuosa parata in costume del ’500, folta di personaggi dell’epoca scrupolosamente documentati.

Ancora più antica è la Giostra de l’Oca, la cui origine risale al ’300: i cavalieri al galoppo dovevano tagliare con la spada la testa di un’oca posta in una cesta. Il gioco, soppresso a metà del ’700, rivive ai giorni nostri in modo non cruento attraverso il tiro con l’arco e la corsa dei cavalli. Sette i Borghi – Vecchio, Piazza, Salice, Sant’Antonio, San Bernardo, Nuovo e Romanisio – che in un dinamico susseguirsi di sfide si contendono il Palio.

Appuntamento dunque questa sera, lunedì 30 maggio, in un evento pubblico alle 20,30 al Castello degli Acaja (sala Barbero).

c.s.