Home Cuneo e valli Nuovi portavoce e nuovo coordinamento per Cuneo Possibile

Nuovi portavoce e nuovo coordinamento per Cuneo Possibile

0
473

Rinnova le sue cariche Cuneo Possibile, il comitato provinciale del partito di sinistra fondato da Pippo Civati e oggi guidato a livello nazionale dalla Segretaria Beatrice Brignone. Nell’ultima riunione tra i tesserati svoltasi nei giorni scorsi sono stati eletti come portavoce Giulia Marro, antropologa di 33 anni di Cuneo, attiva nell’associazionismo cittadino e impegnata in missioni estere con Medici Senza Frontiere, e Gabriele Rosso (confermato), libero professionista di 42 anni di Tarantasca, consigliere nel proprio comune di residenza e già coordinatore della rete Minerali Clandestini.

Il comitato ha nominato anche un coordinamento così formato:
Davide La Cara (Mondovì – 33 anni), gestore di impianti sportivi;
Amerigo Liberale (Bra – 24 anni), studente della Scuola Holden;
Amina Marini (Cuneo – 38 anni), impiegata, candidata alle elezioni comunali del capoluogo con la lista Cuneo per i Beni Comuni;
Luigi Vallome (Saluzzo – 25 anni), organizzatore di eventi culturali e consigliere comunale a
Verzuolo;
Sofia Zerbo (Narzole – 25 anni), studentessa universitaria in Matematica.

Impegnato in modo particolare sui temi dell’inclusione sociale, del protagonismo giovanile e dell’ambientalismo, il comitato di Cuneo Possibile si sta sviluppando in tutta la provincia e intende affiancare all’attivismo diretto sulle istanze politiche più sentite percorsi di natura elettorale, laddove se ne presentino le condizioni.

Tra le iniziative portate avanti negli ultimi mesi vanno ricordate la raccolta firme per il referendum sull’eutanasia e per quello sulla cannabis, la battaglia ecologista sulla mobilità in valle Stura, la partecipazione attiva alla rete Minerali Clandestini, la sensibilizzazione sull’antirazzismo e l’adesione alle manifestazioni per l’approvazione del DDL Zan e contro tutte le guerre. Con le nuove nomine il comitato si pone l’obiettivo di incidere in modo sempre più determinante nella vita politica provinciale, ampliando ulteriormente il proprio numero di iscritti e fungendo da catalizzatore delle istanze progressiste e ambientaliste locali.

c.s.