Oggi è stato presentato a Cuneo il nuovo accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese, che mette a disposizione 12,5 miliardi di euro per le imprese del Piemonte, nell’ambito dei 150 miliardi di euro del plafond nazionale.
Firmato lo scorso ottobre da Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, e Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo, l’accordo ha durata triennale e pone al centro iniziative a supporto delle aziende in ambito di digitalizzazione e innovazione, rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, potenziamento delle filiere e sostenibilità.
«Il nostro Gruppo conferma e rafforza l’attenzione nei confronti del tessuto imprenditoriale piemontese mettendo in campo un plafond di 12,5 miliardi di euro e rinnovando l’azione congiunta con Confindustria – dichiara Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo – Le imprese di questo territorio hanno mostrato un’elevata capacità di reazione durante i periodi più duri della pandemia, oggi sono chiamate ad affrontare l’ulteriore sfida di una svolta verso la transizione ambientale e digitale, ancora più necessaria a fronte della complessità dei nuovi scenari geopolitici ed energetici. Continuiamo quindi ad essere al loro fianco per superare questa fase di rinnovata incertezza e dare vita a un’economia strutturalmente più robusta, sostenendone gli investimenti, in particolare quelli orientati ai criteri ESG e ai principi dell’economia circolare, aiutandole a ripararsi dal caro energia, valorizzando i rapporti di filiera. Gli elementi alla base di questo accordo rientrano nell’ambito del nostro impegno complessivo ad attivare nell’arco del PNRR erogazioni a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI.»
Commenta il Presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola: «Creare nuove prospettive di crescita sostenibile è uno step fondamentale per dare ossigeno alle imprese che, all’uscita dalla crisi pandemica, si trovano a fare i conti con il rincaro delle commodity, con il caro energia e con un conflitto alle porte dell’Europa che sta avendo forti ripercussioni sull’intero tessuto produttivo italiano. L’accordo, firmato da Confindustria con Intesa Sanpaolo, è uno strumento concreto, capace di adeguarsi, di volta in volta, a contesti operativi diversi, per dare una risposta efficace ai bisogni delle aziende, di fronte all’ulteriore sfida di una svolta verso la transizione ambientale e digitale, ancora piu` necessaria a fronte della complessita` dei nuovi scenari geopolitici ed energetici.»