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La nuova vita di Cati

Storia della giovane lupa trovata ferita nei boschi di Pragelato, curata e portata nel centro specializzato di Entracque che ora è diventato la sua nuova casa

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L’hanno trovata in condizioni critiche nel bosco, con una profonda ferita da morso alla testa già infetta, magrissima e disidratata. Sembrava in condizioni disperate, ma Cati, così è stata ribattezzata la giovane lupa salvata a Pragelato, in alta Val Chisone, nel Torinese, ha lottato per la vita e si è ripresa. Talmente bene da poter essere trasferita al Centro Uomini e Lupi di Entracque, dove vivrà insieme con gli altri lupi che come lei non possono vivere in libertà poiché vittime di gravi incidenti o nati in cattività.
La storia di Cati è iniziata lo scorso 29 aprile, quando il responsabile della vigilanza di un’azienda faunistica che sorge nel territorio del Parco naturale della Val Troncea l’ha vista accucciata in una zona impervia del bosco. A quel punto è partita una segnalazione ai veterinari del Canc, il centro animali non convenzionali di Grugliasco, che l’hanno recuperata e trasferita nella sede del centro. Qui la lupa è stata visitata dagli operatori del centro veterinario universitario di Grugliasco e sottoposta ad intervento chirurgico.
L’ipotesi degli esperti, vista la ferita e il precario stato di salute di Cati – al ritrovamento pesava ap­pe­na 15 kg e non riusciva a camminare – è che la lupa sia stata ferita dal branco durante un combattimento per il territorio o per un pasto.
L’intervento è riuscito, e Cati è stata trasferita in un box dove ha iniziato il lento percorso di riabilitazione. Con il passare dei giorni le sue condizioni sono migliorate, ha ricominciato a mangiare con appetito e a muoversi, e lo scorso 16 maggio gli operatori del Canc hanno deciso di trasferirla in quella che è diventata la sua nuova casa: il Centro Uomini e Lupi di Entracque, in provincia di Cuneo. Con lei diventano otto i lupi presenti nell’area faunistica del Parco delle Marittime. Il centro si compone di due sezioni complementari, la parte aperta alle visite, in Entracque paese, che propone un percorso di scoperta dedicato al mito del lupo, e la zona in località Casermette in cui sono ospitati gli animali non più in grado di vivere in natura, che è possibile osservare dalle torrette d’avvistamento. Il Centro e l’area faunistica, a maggio, sono aperte la domenica, mentre in estate l’area resta aperta tutti i giorni.

BaNNER
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