Via libera unanime al rendiconto di gestione 2021 della Provincia di Cuneo dall’Assemblea dei Sindaci che, nei giorni scorsi, si è riunita al Centro Incontri della Provincia per esprimere il parere sul documento contabile che riassume l’esercizio finanziario dell’ente dello scorso anno. I Comuni rappresentati erano 107, per un totale di 349mila abitanti. È stata anche l’occasione per tributare un lungo applauso al presidente uscente Federico Borgna per questi suoi otto anni di gestione dell’ente Provincia.
I lavori sono iniziati con un minuto di silenzio per ricordare la strage di Capaci (se ne parla nel box a fianco), a trent’anni dall’uccisione del giudice Giovanni Falcone, della moglie e dei membri della scorta. Quindi si è passati a parlare di numeri illustrati dal segretario generale Giorgio Musso. Il bilancio, che ha risentito ancora della crisi legata alla pandemia e della congiuntura economica, ha chiuso con un avanzo di gestione di 21.005.902 euro, quasi tutti vincolati. La parte destinata agli investimenti è di 3.204.510 e quella disponibile di 2.883.554 euro. Musso ha evidenziato le entrate tributarie (per un totale di 46.784.000 euro) suddivise su tre principali voci: 21.350.000 Rca (imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile auto); 21.729.000 Ipt (imposta provinciale di trascrizione) e 3.560.000 Tefa (tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente), oltre a circa 160mila euro per diritti di concessione. Dallo Stato sono arrivati circa 4.461.000 euro di contributi (di cui 1.594.000 per fondi Covid), ma la Provincia ha accantonato la cifra complessiva di 11.059.000 euro per concorrere alla finanza pubblica dello Stato, come ormai avviene per legge dal 2014. Si tratta di soldi dei contribuenti che prima la Provincia di Cuneo tratteneva per le esigenze del territorio locale (strade, scuole, eccetera) e che invia a Roma.
Al dibattito sono intervenuti i sindaci di Bra, Gianni Fogliato, e di Priocca, il senatore Marco Perosino. Quest’ultimo ha espresso – a nome di tutti – il ringraziamento al presidente Borgna per l’impegno profuso in questi anni a favore della Granda.
Nella sua replica il presidente uscente Borgna ha voluto ringraziare i Sindaci per essergli stato di sostegno nei momenti più duri. «Immaginare un taglio di 3 miliardi di euro alle Province – ha detto Borgna – è stato un provvedimento demenziale che ci ha messo nelle condizioni di non poter svolgere i nostri compiti istituzionali, tant’è che abbiamo presentato un esposto in Procura contro lo Stato. Nel 2015 la Provincia di Cuneo, ad esempio, è riuscita ad asfaltare 4,5 chilometri di strade su un totale di 3.300 chilometri… Siamo riusciti a stare in piedi anche grazie al sostegno dei Sindaci che hanno fatto rete, anteponendo gli interessi generali a quelli locali».
Borgna ha ringraziato anche i Consigli Provinciali e i Vicesindaci che si sono alternati in questi anni per il sostegno. In particolare, ha citato il compianto Mario Riu, già vicepresidente in Provincia, per l’incitazione a tenere unito il territorio cuneese.
Infine, un grazie alla struttura provinciale, che ha retto lo sforzo. «Siamo una Provincia che si è assunta le responsabilità ed è andata avanti con coraggio – ha concluso Borgna – quindi va bene cambiare e migliorare il sistema, ma le Province non vanno assolutamente cancellate. Sono tante le difficoltà (pandemia, guerra, inflazione, crisi energetica), ma se siamo insieme non dobbiamo avere paura».
Al termine, il Consiglio Provinciale ha votato all’unanimità l’approvazione definitiva del rendiconto di gestione 2021. Approvata anche la ratifica di una variazione al bilancio di previsione 2022/2024 e la cessione di un reliquato stradale al Comune di Treiso lungo la Strada Provinciale 318 di collegamento tra Treiso e la località Trestelle.