L’invio di armi sempre più potenti e la drammatica intensificazione delle operazioni militari producono sempre maggiori lutti al popolo ucraino, aumentano i rischi di un prolungamento indefinito nel tempo della guerra, di coinvolgimento di paesi vicini e spingono tutta l’Europa verso un baratro da cui sarà difficile risalire.
Il governo Draghi ha deciso di scaricarne i costi sui ceti popolari del nostro paese, i cui redditi, tra i più bassi d’Europa, sono già stati colpiti dagli aumenti delle bollette e del carovita.
È necessario invertire la rotta, lavorando realmente per la pace, bloccando l’aumento delle bollette, reintroducendo la scala mobile e introducendo il salario minimo; colpendo gli extraprofitti delle aziende che si sono arricchite lucrando sugli aumenti, con una fiscalità progressiva e con una tassa sui grandi patrimoni, riducendo le spese militari.
Di questo e altro si parlerà venerdì 10 giugno, dalle 18 alle 20, a Cuneo, all’angolo tra Piazza Galimberti e Via Roma. Interverranno Simona Suriano, capogruppo di ManifestA alla Camera dei Deputati, e Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea. Discuteranno di guerra e carovita e di come le questioni nazionali e internazionali non siano slegate da quelle locali. Parteciperanno anche Lorenza Ameglio e Nello Fierro, candidati consiglieri alle elezioni comunali di Cuneo per i Beni Comuni.