Home Attualità “Museo Ottocentesco” per raccontare il Roero dei cartuné a Castellinaldo d’Alba

“Museo Ottocentesco” per raccontare il Roero dei cartuné a Castellinaldo d’Alba

0
458

Un “Museo Ottocentesco” nel Roero? Sì, ed è una nuova, bella realtà che dall’inizio di questo mese di giugno trova il suo (bello) spazio a Castellinaldo d’Alba, nella centrale e rinnovata piazza delle Aie.

La struttura, oltre a rappresentare un modo valido per riqualificare spazi e luoghi che si credevano ormai “spenti”, può essere davvero una carta in più da giocare per la Sinistra Tanaro, e per il suo ventaglio di qualità attrattive: fondendosi in un sistema che sa proporre passeggiate, vita all’aria aperta e maggiore conoscenza di storia e patrimonio paesaggistico. Ed è merito, soprattutto, di Andrea Palma: il fondatore di quella che è l’associazione de “I Cartuné”: sodalizio unico nel suo genere e che, tra carrozze e cavalli, da anni ripropone quel viaggio specialissimo che rivive il passaggio attraverso la “via del sale”.

Andrea è un personaggio realisticamente unico, per la sua terra: imprenditore, gigante buono alla pari del nonno Luigi Ferrero di Castagnito, soprannominato “Vigiu Bandiera“, così chiamato perché arrivava sempre primo nelle gare di traino.
Proprio lui era un “cartuné” tra i più celebri: che già negli anni Trenta «non si limitava ai soli trasporti in ambito locale, ma, con carichi di botte da sei brente, portava i nostri vini al porto di Savona, ritornando con i prodotti del mare, che smerciava in “poste” lungo il tragitto e, poi, nelle terre di partenza».

Palma, tra quelli che sono i “suoi” paesi (Castagnito, la stessa Castellinaldo, e Priocca: le cui amministrazioni civiche e i rispettivi sindaci, con la Regione e l’Ente Turismo, hanno sostenuto la creazione di questo museo fatto di carrozze, abiti e finimenti d’epoca, collezioni perfettamente conservate), ha compiuto un’opera piena: mettendola a disposizione di tutti, come ideale proseguimento di un cammino personale che -in tempi diversi- lo ha visto giungere in carrozza sino a piazza Castello a Torino e poi al Parlamento Europeo di Bruxelles, ospite dell’attuale Governatore Regionale Alberto Cirio che è stato presente all’atto inaugurale in un vero, serio gesto di amicizia verso il creatore di questa iniziativa.

E’ un mondo in movimento, tale e quale ai cavalli, e ai figuranti e cavallerizzi in abiti d’antan che hanno popolato il paese in questo frangente: un nuovo passo anche alla scoperta di micromondi vicinissimi come ad esempio la Strada del Barbera creata tra i Comuni che condividono il territorio di produzione del vino Barbera Castellinaldo Doc, tanto per dire che vigne, bicchieri colmi, gusto e accoglienza sono di casa, da queste parti. Anche in calesse, da ora.

Paolo Destefanis