Rittana, Valloriate e Moiola protagoniste dei “Rinascimenti” del Nuovi Mondi Festival 2022

Dal 10 giugno al 9 luglio nei tre centri della Valle Stura in programma 20 eventi faro e 21 film documentari in concorso

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Il titolo dell’XI edizione è “Rinascimenti”, la grafica che la rappresenta è il disegno di una farfalla colorata che sembra sorridere alla vita appena uscita dal bozzolo. Ma non si tratta di una ripartenza, perché il “Nuovi Mondi Festival” non si è mai fermato, neppure davanti al Covid. Il ricco programma pensato dall’associazione Kosmoki per il 2022 raccoglie 20 eventi faro che in meno di un mese, da venerdì 10 giugno a sabato 9 luglio, vedranno protagonisti tre centri della Valle Stura (Moiola, Rittana e Valloriate, sede storica del NMF) che già da tempo lavorano insieme per costruire l’identità di un distretto culturale che ha nella montagna il suo denominatore comune.

Come ogni anno in cartellone ci sono volti noti (Paolo Rossi, Cecilia Strada, Massimo Cacciari, Derio Olivero, Aimaro Isola, Mark Carroll, solo per citarne alcuni, ma in serbo ci sono ancora delle sorprese…) e tante persone che hanno comuni storie straordinarie da raccontare. Tanti anche i linguaggi scelti per farlo: musica, teatro sociale, letteratura indipendente, architettura, economia sostenibile, turismo dolce e tanto cinema, che appartiene alla storia del Nuovi Mondi nato proprio Film Festival nel 2012.

Sono infatti 21 i titoli selezionati, tra oltre 600 candidati arrivati da ogni parte del mondo, per il Concorso Internazionale Documentari del 2022. Più qualità che quantità, con numerose pellicole di livello internazionale, in concorso a Venezia, all’Idfa o vincitrici di premi prestigiosi come il Pardo d’oro di Locarno o il Torino Film Festival. Due le anteprime nazionali in arrivo da Turchia e Armenia. Il Nuovi Mondi Festival è uno dei progetti vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Maggiori informazioni e aggiornamenti sul programma si possono reperire sul sito www.nuovimondifestival.it o sulla pagina FaceBook dell’evento.

“Siamo nati per rinascere, per non accontentarci di ciò che siamo stati o siamo diventati. La nostra storia è una scommessa nata con l’aspirazione di offrire a un territorio apparentemente dimenticato, la Valle Stura di Demonte, la possibilità di tirare su la testa e di nascere di nuovo grazie al cinema – spiega Silvia Bongiovanni, responsabile del programma del “Nuovi Mondi Festival” -. L’idea ha funzionato al tal punto che il cinema di montagna non bastava più per raccontare un territorio, le tante Valle Stura che ci sono in Italia, e la gente che lo abita, vive, lavora.

Dopo due edizioni segnate dalla pandemia e dalla guerra arrivata nel cuore dell’Europa, il nostro desiderio di rinascere ancora una volta non è arretrato di un millimetro. Parleremo prima di tutto dei nostri Rinascimenti, ma anche di quelli di un intero territorio di montagna che da anni ha fatto della resilienza la sua forza. Non dobbiamo dimenticare che l’Italia, proprio grazie al Rinascimento, è stata la culla della più grande rivoluzione culturale della storia. Come e più che in passato il festival si offre come un laboratorio, che a partire dalla Valle Stura, tenta di costruire e coltivare nuovi mondi per rinascere, essere migliori, umani, sperimentali, aperti  al dubbio e alle domande, meno sicuri, più fantasiosi e più veri.

Vogliamo rinascere tra boschi e strade di montagna per esserci, ridere, pensare, ascoltare, imparare, viaggiare e scoprire altri mondi. Rinascere in montagna in quei borghi dimenticati, ma che desiderano nuovi sguardi, che apprezzano il rumore delle voci, che hanno deciso di aprirsi, provare, sbagliare e cambiare con la cultura, il pensiero e l’arte”.