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«Ce la facciamo è nel Dna di N.B. Costruzioni»

Francesco e Roberto Boron protagonisti del mercato edilizio del territorio cuneese

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I mattoni sono la base per costruire… ma a fare la differenza, nelle imprese di successo, sono e restano le persone, il loro im­pegno, la loro dedizione e anche i loro sogni che poi non sono altro che il riuscire a rendere felici anche i clienti. Committenti, che per Fran­cesco e Roberto Boron, titolari di N.B. Costruzioni, solida im­presa edile alla soglia dei 48 anni di attività, con sede operativa ad Alba in via Vivaro 102 (info@nbcostruzioni.it), sono e rappresentano il forte legame con il territorio di Langa e Roero.

La vostra è una storia che miscela umiltà e concretezza in parti uguali…
«La nostra famiglia ha origini Venete. Mio padre venne in Pie­monte quando aveva dieci anni. Andò ad abitare a Man­go, a casa di uno zio e qui vis­se, cominciando a lavorare rag­giunta la maggiore età, in un’impresa edile locale per poi diventare carpentiere specializzato in cemento armato, ap­provvigionando le imprese edili che costruivano ad Alba negli Anni ’60. Con il tempo è di­ventato mastro nei confronti di altri colleghi, poi caposquadra finché nel 1974 si è mes­so in proprio aprendo una partita iva. La sua specializzazione lo ha fatto presto cercare sul mercato da tante realtà locali… Noi da bambini siamo cresciuti nella convinzione di vo­ler mettere a frutto una dote istintiva quanto indispensabile: l’ingegnosità in ambito co­struttivo… A cui si è aggiunta la passione, l’ambizione nel costruire, fare, “rubare” con gli occhi quello che facevano gli altri per poi, con creatività, co­struirci le cose da soli… Come nel caso della casa sull’albero con il ponticello che facemmo a Castagnito… A 15 anni siamo andati a lavorare con nostro papà, anche se non ci piaceva molto quel lavoro, ma capimmo che collaborare a fianco di altri muratori, rappresentava la garanzia di poter far tesoro di una faticosa, ma stimolante gavetta. Che abbiamo fatto anche come dipendenti per altre imprese…».

Poi però siete tornati con vostro padre…
«Certo. Abbiamo capito che in cantiere ogni giorno cresce qualcosa: la competenza. Quella che oggi mescoliamo con il fare, mix tra pratica e gioco di squadra. Lavorare in famiglia non è stato facile: con nostro padre ci sono stati an­che momenti di scontro e confronto, perché si sa, le nuove generazioni hanno le loro idee… Noi siamo sempre stati caratterialmente energici, pie­ni di iniziative, e soprattutto molto veloci ad apprendere il lavoro, intuendo con na­tu­ralezza e specializzazione le soluzioni più idonee. Ri­cordiamo ancora, oggi con entusiasmo, ai tempi con un po’ di perplessità, quando a 21 anni nostro padre, ci consegnò il primo disegno in ma­no di un cantiere di Govone dicendoci “adesso andate avanti voi, io vado a seguire un’altra opera”. Un po’ smarriti abbiamo ac­cettato, con quel necessario mix di orgoglio e testardaggine che non guasta mai. La­vorare su una struttura del genere in ce­mento armato era difficile, ma per temperamento abbiamo sempre avuto l’abitudine ad andare incontro ai lavori edili ma girandoci sempre indietro, come ci è stato consigliato, a guardare ciò che è stato fatto per controllare che tutto sia stato effettuato alla perfezione… ».

Quel cantiere è stato il vostro trampolino di lancio…

«Certamente. Ad appena 21 anni abbiamo fatto la prima casa da soli, all’età di 24 costruito i primi condomini ad Alba, in corso Cortemilia. Ci siamo spinti sempre avanti, guardando oltre, cercando di superare i nostri limiti, studiando e realizzando lavori artigianali di pregio… Siamo consapevoli che non si finisce mai di imparare, ci apriamo al nuovo e sappiamo che il nostro settore vive di alti e bassi».

Perché nel percorso di un imprenditore ci sono mille imprevisti…

«Verissimo. Il mondo dell’edilizia ha mille sfaccettature e anche nei momenti “buoni” è importante pensare a chi lavora con te, assolvendo a tutte le incombenze finanziarie. Nel nostro settore poi una battuta d’arresto si è registrata nel 2009 quando si è sentita prepotente la crisi, ma noi abbiamo avuto il coraggio di costituire l’FPR Immobiliare, con un altro socio, acquistando un terreno a Magliano Alfieri, con non poche difficoltà, che con il tempo e la nostra caparbietà sono diventate opportunità che hanno originato complessi residenziali graditi ai clienti e venduti con velocità addirittura sulla carta».

Oggi il mercato si affida al 110% e agli sgravi fiscali…

«Gli incentivi hanno indubbiamente accelerato il mercato edile, anche se, occorre ribadire, che un po’ tutte le imprese si sono improvvisate cappottisti, mentre noi siamo fe­deli al metodo Cortexa un’eccellenza di questo settore in quanto rispecchia i massimi standard di qualità. La nostra azienda si occupa di costruzione, manutenzione, ristrutturazione e restauro di edifici civili e industriali. Realizza le opere in tutte le loro fasi: carpenteria, muratura, opere di lattoneria, intonaco, pavimentazione, finiture, sistemazione terreno. Inoltre, si occupa anche della ristrutturazione e del mantenimento conservativo di edifici storici e case d’epoca con finiture di pregio».

Nel futuro di N.B. Costruzioni cosa si concretizzerà?

«L’apertura di una nuova sede con annesso showroom a Borbore di Vezza d’Alba. E poi – aggiunge Francesco Boron – riaccendere l’immobiliare: co­struire e vendere. La possibilità ci sarebbe ma…chissà».

Incontrando i Fratelli Boron si coglie l’autenticità di due im-prenditori che hanno rodato perfettamente la loro esperienza lavorativa ed individuale valorizzando al massimo le competenze di ognuno. Hanno insomma in questi anni co­struito non solo edifici ma anche rapporti che oggi danno loro la forza di una squadra ottimamente affiatata.